Ventuno Righe Testo
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Testo Ventuno Righe
Lasciò ogni cosa lì dov'era
e si sdraiò senza nemmeno dire ciao
Poggió sul tavolo una lettera
poi chiuse gli occhi e se ne andò
Ventuno righe scritte a mano
da uno che scrivere non sa
Tutta la vita di quell'uomo
riassunta dietro a un depliant
Morelli Alberto, cinquant'anni
da cinque non lavoro più L'azienda dimezzó i giadagni
e io non li seguivo più
Rare notizie di mio figlio
espatriato nel 2003
Mia moglie Elena un angelo
che porto sempre per me
Che non chiedevo amica il sole
giusto una mano ed un mestiere anche per me,
che a dodici anni lavoravo già
so la fatica che cos'è
Ma taglio corto che di spazio non ce n'è
e di tempo ancora meno
Che sia d'aiuto a tutti quelli come me
il gesto estremo del signor nessuno
E grazie a questo bel paese
questa penisola di burocrazia
Grazie ai politici e alle imprese
per questa italica bugia
Morelli Alberto cinquant'anni
disoccupato, disperato, vedovo, papà, nel giorno del mio compleanno
io mi regalo libertà.
e si sdraiò senza nemmeno dire ciao
Poggió sul tavolo una lettera
poi chiuse gli occhi e se ne andò
Ventuno righe scritte a mano
da uno che scrivere non sa
Tutta la vita di quell'uomo
riassunta dietro a un depliant
Morelli Alberto, cinquant'anni
da cinque non lavoro più L'azienda dimezzó i giadagni
e io non li seguivo più
Rare notizie di mio figlio
espatriato nel 2003
Mia moglie Elena un angelo
che porto sempre per me
Che non chiedevo amica il sole
giusto una mano ed un mestiere anche per me,
che a dodici anni lavoravo già
so la fatica che cos'è
Ma taglio corto che di spazio non ce n'è
e di tempo ancora meno
Che sia d'aiuto a tutti quelli come me
il gesto estremo del signor nessuno
E grazie a questo bel paese
questa penisola di burocrazia
Grazie ai politici e alle imprese
per questa italica bugia
Morelli Alberto cinquant'anni
disoccupato, disperato, vedovo, papà, nel giorno del mio compleanno
io mi regalo libertà.
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