Gusti Testo
- Home
- >
- M
- >
- Mirkoeilcane
- >
- Secondo me (2018)
- >
- Gusti
Testo Gusti
Daniele musica indie, pantaloni stretti , scarpe in pelle marrone con le punte in su
Si spettina i capelli, abbina i suoi gioielli e col bracciale e con gli anelli lui rimorchia di più
Di Luca ed i suoi Led Zeppelin, musica per vecchi , Beatles, Dalla, De Gregori e qualche volta
I Pooh, al diavolo la moda, indossa senza tregua la sua maglia preferita con il logo dei Bulls.
Vallo a spiegare ad Igor “mister Despacito” che si scatena nella disco con il raggaeton tutto
scoordinato, fatto ed ubriaco e si dimentica nel cesso il suo borsello Vuitton ,
regalo di Michela, amica parrucchiera, a cui interessa poco e niente della musica,
la tinta alla signora, un’altra acconciatura e nello stereo della macchina un cd dei Modà.
La timorosa Teresa tutta casa e chiesa, si emoziona sulle note di Radio Maria, fugge alla
Tentazione e sogna uno stallone tatuaggi e sigarette con cui scappare via Grande autostima Silvio, sprizza a Pontemilvio con Rovazzi nelle casse si comanda il club, la
Macchina del papi che esce in Maserati, se gli chiedi cosa ascolta, ti risponde “Amo il jazz”
Tutto il contrario Dario il rivoluzionario, anfibi neri ed i capelli tipo elettroshock, deciso ed
Arbitrario, sul suo calendario si festeggiano soltanto dei pagani del rock
Alza la voce Claudio mentre va allo stadio, con la sciarpetta al collo grida “facci un goal”
Qui conta l’obiettivo, il testo è relativo nella forma universale “Poporopopo”
Popororororororo
Popororororororo
Popororororororo
Popororororororo
Ha un cuore tenero Chiara bella e solitaria, spazzola i capelli su una sinfonia di Brahms
Ma quando resta sola, la matita nera e con le corna verso il cielo ascolta i Cannibal Corpse
Marco che brutta fine, grande cantautore che accarezza le parole su una melodia , ma poi
Sotto quel Sole, il Sole di Riccione, niente più rivoluzione ora c’è discografia.
Non pervenuto Enrico, fisso sul Despacito, dovrà aspettare 10 mesi per la nuova hit
Anche la disco ha chiuso, si incipria ancora il naso e corre a casa per guardare
Il Grande fratello vip.
Scuote la testa Luca, lui con la sua tuta fa rime libere incredibili seguendo il flow
il rap è la sua vita, la sua via d’uscita ma nemmeno lui resiste al Poporopopo
Popororororororo Popororororororo
Si spettina i capelli, abbina i suoi gioielli e col bracciale e con gli anelli lui rimorchia di più
Di Luca ed i suoi Led Zeppelin, musica per vecchi , Beatles, Dalla, De Gregori e qualche volta
I Pooh, al diavolo la moda, indossa senza tregua la sua maglia preferita con il logo dei Bulls.
Vallo a spiegare ad Igor “mister Despacito” che si scatena nella disco con il raggaeton tutto
scoordinato, fatto ed ubriaco e si dimentica nel cesso il suo borsello Vuitton ,
regalo di Michela, amica parrucchiera, a cui interessa poco e niente della musica,
la tinta alla signora, un’altra acconciatura e nello stereo della macchina un cd dei Modà.
La timorosa Teresa tutta casa e chiesa, si emoziona sulle note di Radio Maria, fugge alla
Tentazione e sogna uno stallone tatuaggi e sigarette con cui scappare via Grande autostima Silvio, sprizza a Pontemilvio con Rovazzi nelle casse si comanda il club, la
Macchina del papi che esce in Maserati, se gli chiedi cosa ascolta, ti risponde “Amo il jazz”
Tutto il contrario Dario il rivoluzionario, anfibi neri ed i capelli tipo elettroshock, deciso ed
Arbitrario, sul suo calendario si festeggiano soltanto dei pagani del rock
Alza la voce Claudio mentre va allo stadio, con la sciarpetta al collo grida “facci un goal”
Qui conta l’obiettivo, il testo è relativo nella forma universale “Poporopopo”
Popororororororo
Popororororororo
Popororororororo
Popororororororo
Ha un cuore tenero Chiara bella e solitaria, spazzola i capelli su una sinfonia di Brahms
Ma quando resta sola, la matita nera e con le corna verso il cielo ascolta i Cannibal Corpse
Marco che brutta fine, grande cantautore che accarezza le parole su una melodia , ma poi
Sotto quel Sole, il Sole di Riccione, niente più rivoluzione ora c’è discografia.
Non pervenuto Enrico, fisso sul Despacito, dovrà aspettare 10 mesi per la nuova hit
Anche la disco ha chiuso, si incipria ancora il naso e corre a casa per guardare
Il Grande fratello vip.
Scuote la testa Luca, lui con la sua tuta fa rime libere incredibili seguendo il flow
il rap è la sua vita, la sua via d’uscita ma nemmeno lui resiste al Poporopopo
Popororororororo Popororororororo
Mirko Mancini
Lyrics © Warner/Chappell Music, Inc.
Lyrics powered by LyricFind
Lyrics © Warner/Chappell Music, Inc.
Lyrics powered by LyricFind