Appesi Alla Luna Testo
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Informazioni su Appesi Alla Luna Appesi Alla Luna è un singolo dei The Zen Circus, pubblicato il 2 ottobre 2020.
La canzone prende vita durante una notte passata sotto il cielo di Lisbona.
Silenziosa, taciturna e solitaria come la luna che illumina i saliscendi dell’esistenza, che dopo una moltitudine di gradini si scontra nella mattina, facendoci sentire trasparenti in una città piena di persone, chiedendoci quanto di noi si possa rispecchiare in ognuna di quelle anime.
La canzone prende vita durante una notte passata sotto il cielo di Lisbona.
Silenziosa, taciturna e solitaria come la luna che illumina i saliscendi dell’esistenza, che dopo una moltitudine di gradini si scontra nella mattina, facendoci sentire trasparenti in una città piena di persone, chiedendoci quanto di noi si possa rispecchiare in ognuna di quelle anime.
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Testo Appesi Alla Luna
Sfreghi le mani invece di applaudire
mentre la vita è solo un grande bar
è tardi la gente vuole dormire
uccidere la notte in tranquillità
qui pensavi di non essere nessuno
ma una finestra ricorda che sei sempre tu
hai barattato anche il dolore alla festa della fine della gioventù
come se non parlasse mai di te
una lingua che non capisci ancora
Ah guarda quanta gente
perchè mai dovresti esser tu importante
Siamo accendini senza sigarette
siamo fame e sete
siamo dei gradini fra le salite e le discese
di un milione di miliardi di destini
appesi alla luna
sopra Lisbona
Il cielo è un tetto sopra le case
quindi alla fine non usciamo mai
e resti in bilico sopra i volti che scompaiono appena te ne vai
che fine hanno fatto gli occhi di chi non doveva ferirti mai
ma ti sembrava così vero mentre lo giuravano dentro i tuoi
come se non parlasse mai di te
il mondo che capisci solo ora
Ah guarda quanta gente
perchè mai dovresti esser tu importante
Siamo accendini senza sigarette
siamo fame e sete
siamo dei gradini fra le salite e le discese
di un milione di miliardi di destini
appesi alla luna
sopra Lisbona
mentre la vita è solo un grande bar
è tardi la gente vuole dormire
uccidere la notte in tranquillità
qui pensavi di non essere nessuno
ma una finestra ricorda che sei sempre tu
hai barattato anche il dolore alla festa della fine della gioventù
come se non parlasse mai di te
una lingua che non capisci ancora
perchè mai dovresti esser tu importante
Siamo accendini senza sigarette
siamo fame e sete
siamo dei gradini fra le salite e le discese
di un milione di miliardi di destini
appesi alla luna
sopra Lisbona
Il cielo è un tetto sopra le case
quindi alla fine non usciamo mai
e resti in bilico sopra i volti che scompaiono appena te ne vai
che fine hanno fatto gli occhi di chi non doveva ferirti mai
ma ti sembrava così vero mentre lo giuravano dentro i tuoi
come se non parlasse mai di te
il mondo che capisci solo ora
Ah guarda quanta gente
perchè mai dovresti esser tu importante
Siamo accendini senza sigarette
siamo fame e sete
siamo dei gradini fra le salite e le discese
di un milione di miliardi di destini
appesi alla luna
sopra Lisbona
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