Bella Scommessa Testo
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Informazioni su Bella Scommessa Bella Scommessa è una canzone di Renato Zero.
È la ottava traccia dell'album Zerosettanta (Volumedue).
È la ottava traccia dell'album Zerosettanta (Volumedue).
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Testo Bella Scommessa
La nostra vita è stata generosa
quanti orizzonti ha spalancato lei
accarezzandoci e schiaffeggiandoci
incoraggiandoci persino contrastandoci.
Nulla di più sorprendente che la vita
in fondo a decidere è pur sempre lei
ci vuole autentici, duri e poetici
mai arrendevoli, nè santi nè demoni.
Bella scommessa noi, grandi ambizioni tu lo sai
privilegiati non direi nemmeno fortunati poi
considerando l'ammontare dei no
le porte in faccia e poi quante anni a dirsi vincerò.
Ancora in piedi noi
vivi e presenti più che mai
emozionati siamo qui, fame di musica ma sì
passione atavica
che quel talento poi consolida
e se fosse utopia
il tempo è solo lui a deciderlo
E tutto questo accade poi per un abbraccio
ti serve quel consenso e questo è il pane tuo
così ti premiano se solo si commuovono
e se gioiscono quelle pupille brillano.
Non si finisce mai
il palco è lì davanti a noi e lui ci provoca così
e gli diremo un'altra volta sì
quella gavetta non si esaurì
l'ansia è sempre qui
cantare è l'alibi se mai
ricordati di noi anzi lo pretendiamo sai
per il sudore perchè poi in quelle lacrime ci sei
per tutta quanta l'energia
per i momenti critici.
E noi esistiamo soltanto grazie a quell'applauso
siamo stati noi ad accarezzarti il cuore.
quanti orizzonti ha spalancato lei
accarezzandoci e schiaffeggiandoci
incoraggiandoci persino contrastandoci.
Nulla di più sorprendente che la vita
in fondo a decidere è pur sempre lei
ci vuole autentici, duri e poetici
mai arrendevoli, nè santi nè demoni.
Bella scommessa noi, grandi ambizioni tu lo sai
privilegiati non direi nemmeno fortunati poi
considerando l'ammontare dei no
le porte in faccia e poi quante anni a dirsi vincerò.
Ancora in piedi noi
vivi e presenti più che mai
emozionati siamo qui, fame di musica ma sì
passione atavica
che quel talento poi consolida
e se fosse utopia
il tempo è solo lui a deciderlo
E tutto questo accade poi per un abbraccio
ti serve quel consenso e questo è il pane tuo
così ti premiano se solo si commuovono
e se gioiscono quelle pupille brillano.
Non si finisce mai
il palco è lì davanti a noi e lui ci provoca così
e gli diremo un'altra volta sì
quella gavetta non si esaurì
l'ansia è sempre qui
cantare è l'alibi se mai
ricordati di noi anzi lo pretendiamo sai
per il sudore perchè poi in quelle lacrime ci sei
per tutta quanta l'energia
per i momenti critici.
E noi esistiamo soltanto grazie a quell'applauso
siamo stati noi ad accarezzarti il cuore.
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