Tutti Quanti A Credere Testo
Testo Tutti Quanti A Credere
Quel giorno aveva la sua voce un po’ insicura
Il re tremava dentro a un vuoto di paura
Tra una bugia e una nuova esitazione
Senza cuore né ragione
Finiva lì
Si rivedeva dentro a un salto di memoria
Senza il suo regno cancellato dalla storia
Nella follia di una nuova guerra santa
Tra petrolio e gran finanza
Lui era lì usava i figli della gente
chiedendo a tutti il loro sangue
donava scorci di una rabbia che non c’è
prendendo a prestito la vita
che una madre regalò
e che la pioggia trasforma in lacrime
Sì questo è un altro re
e tutti quanti a credere
leggere nel suo messaggio
la menzogna di un miraggio
di una vita senza nuvole
sì ecco un altro re
e tutti pronti a combattere
credere nel suo coraggio
essere di nuovo ostaggio
di una vita senza dignità
Sul viso aveva qualche ruga camuffata
ma l’eleganza nel truffare era immutata tra una bugia e un’autocitazione
nel voler sempre ragione
lui era lì
si distingueva dai mortali
dicendo siete tutti uguali
dovete vivere con quello che vi do’
prendendo a prestito la vita che una madre regalò
che la pioggia trasforma in lacrime
Sì questo è un altro re
e tutti quanti a credere
leggere nel suo messaggio
la menzogna di un miraggio
di una vita senza nuvole
sì ecco un altro re
e tutti pronti a combattere
credere nel suo coraggio
essere di nuovo saggio
di una vita senza dignità
Il re tremava dentro a un vuoto di paura
Tra una bugia e una nuova esitazione
Senza cuore né ragione
Finiva lì
Si rivedeva dentro a un salto di memoria
Senza il suo regno cancellato dalla storia
Nella follia di una nuova guerra santa
Tra petrolio e gran finanza
Lui era lì usava i figli della gente
chiedendo a tutti il loro sangue
donava scorci di una rabbia che non c’è
prendendo a prestito la vita
che una madre regalò
e che la pioggia trasforma in lacrime
Sì questo è un altro re
e tutti quanti a credere
leggere nel suo messaggio
la menzogna di un miraggio
di una vita senza nuvole
sì ecco un altro re
e tutti pronti a combattere
credere nel suo coraggio
essere di nuovo ostaggio
di una vita senza dignità
Sul viso aveva qualche ruga camuffata
ma l’eleganza nel truffare era immutata tra una bugia e un’autocitazione
nel voler sempre ragione
lui era lì
si distingueva dai mortali
dicendo siete tutti uguali
dovete vivere con quello che vi do’
prendendo a prestito la vita che una madre regalò
che la pioggia trasforma in lacrime
Sì questo è un altro re
e tutti quanti a credere
leggere nel suo messaggio
la menzogna di un miraggio
di una vita senza nuvole
sì ecco un altro re
e tutti pronti a combattere
credere nel suo coraggio
essere di nuovo saggio
di una vita senza dignità
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