Esci Fuori Testo
Testo Esci Fuori
Piove, per le strade si corre, qualcuno si copre con la spesa in mano e la macchina lontana.
Al bar si guarda sù e si beve del vino
e si impreca col bicchiere in mano,
una voce si alza più delle altre,
il tempo non si ferma
fa quel che vuole, lo sa il contadino
che cura i suoi campi con il sudore e la fatica.
In piazza il mercato sta sotto i grandi ombrelloni,
si fanno i conti e due parole
e gli occhi si vanno a cercare
e la distanza si accorcia
per far posto ai sospiri.
C'è Mary che aspetta di andare a scuola,
ride e si balla tutti insieme
sotto questa pioggia che bagna,
sente la vita che scorre
felice non si ferma.
La pioggia che cade e la paura ritorna,
un uomo che prega di fronte alla Madre
che salvò il paese dalla paura del fiume
che si prese le strade.
Non chiamare Dio
e non chiamare i Santi
per le colpe che porti e per le grida che senti,
chiuso dentro a una stanza,
chi vuoi che ti senta. Esci fuori.
Al bar si guarda sù e si beve del vino
e si impreca col bicchiere in mano,
una voce si alza più delle altre,
il tempo non si ferma
fa quel che vuole, lo sa il contadino
che cura i suoi campi con il sudore e la fatica.
In piazza il mercato sta sotto i grandi ombrelloni,
si fanno i conti e due parole
e la distanza si accorcia
per far posto ai sospiri.
C'è Mary che aspetta di andare a scuola,
ride e si balla tutti insieme
sotto questa pioggia che bagna,
sente la vita che scorre
felice non si ferma.
La pioggia che cade e la paura ritorna,
un uomo che prega di fronte alla Madre
che salvò il paese dalla paura del fiume
che si prese le strade.
Non chiamare Dio
e non chiamare i Santi
per le colpe che porti e per le grida che senti,
chiuso dentro a una stanza,
chi vuoi che ti senta. Esci fuori.
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