Tubature Testo
Testo Tubature
Un ingorgo di trent'anni
Di ricordi sepolti nei dettagli
E le mani ed i volti, ed i mali minori, vetrine e negozi di ventagli
Dove vanno a finire se chiudo gli occhi
Gli archivi segreti dei miei ricordi?
Fascicoli interi di scarabocchi e di fogli vuoti e di nomi ignoti
Ritornano a galla mille dettagli
Mescolati come esperimenti di scienziati pazzi
Come sogni folli che non ho sognato, allora chi I'ha fatto?
E suona il violino scordato della memoria Nella discarica della storia
Vecchi fantasmi morti di noia
Scritte sbiadite sui banchi di scuola
Il pazzo che ride con l'acqua alla gola
Gridalo: "Questo bimbo a chi lo do?"
Questo bimbo a chi lo do?
Facciamo, facciamo che se lo prende
Il mostro nascosto dietro le tende
Ma attenzione, se il padrone tira lo sciacquone
E allora scivolo nel tubo, grazie del disturbo
Il codice d'accesso è il vortice nel cesso
E questo e solo questo è vero, e il resto è tutto finto
Guarda pure il labirinto fitto delle tubature
Canali, scali, schiavi nelle fognature
Fanno congetture mentre
La corrente è sempre più lontana dalla sorgente
La nazione in mano al sergente, le persone sono contente
Presidente, presidente, non pianga, la legge non lo consente
Pronto? Call center?
Ho detto che non voglio niente, sono a posto Giro, giro sopra il girarrosto
Giro-giro-girotondo e quando casca il mondo
Meglio che mi sposto lì, sì, certo ho visto
Cristo con gli apostoli in concerto
Come è stato? Complicato
Dove andiamo? È complicato
Cosa siamo? È complicato
Dove siamo? È complicato
Ma non c'è soluzione per quelli come me
E non c'è soluzione per quelli come me
Non c'è soluzione per quelli come me
E non c'è soluzione per quelli come me
Che cosa credi?
Che al mondo esista solo ciò che tocchi e vedi?
Che il vaso sulla finestra è tanto più reale
Quanto più fa male se ti cade in testa?
Conosco mostri immaginari molto più reali di ogni tua certezza
Insetti che spaccano il parabrezza
Folletti e animaletti di pezza
Lo gnomo della monnezza è immaginario, è vero
Ma non più né meno del tuo dinero
Del fatturato e delle oscillazioni di mercato
Come ti poni? Com'è che non credi agli gnomi
Però credi ai mercati d’azioni?
Non capisci? Siamo tutti stregoni
E non c'è soluzione per quelli come te
Non c'è soluzione per quelli come te
Non c'è soluzione per quelli come te
Non c'è soluzione per quelli come te
Di ricordi sepolti nei dettagli
E le mani ed i volti, ed i mali minori, vetrine e negozi di ventagli
Dove vanno a finire se chiudo gli occhi
Gli archivi segreti dei miei ricordi?
Fascicoli interi di scarabocchi e di fogli vuoti e di nomi ignoti
Ritornano a galla mille dettagli
Mescolati come esperimenti di scienziati pazzi
Come sogni folli che non ho sognato, allora chi I'ha fatto?
E suona il violino scordato della memoria Nella discarica della storia
Vecchi fantasmi morti di noia
Scritte sbiadite sui banchi di scuola
Il pazzo che ride con l'acqua alla gola
Gridalo: "Questo bimbo a chi lo do?"
Questo bimbo a chi lo do?
Facciamo, facciamo che se lo prende
Il mostro nascosto dietro le tende
Ma attenzione, se il padrone tira lo sciacquone
E allora scivolo nel tubo, grazie del disturbo
Il codice d'accesso è il vortice nel cesso
E questo e solo questo è vero, e il resto è tutto finto
Guarda pure il labirinto fitto delle tubature
Canali, scali, schiavi nelle fognature
Fanno congetture mentre
La corrente è sempre più lontana dalla sorgente
La nazione in mano al sergente, le persone sono contente
Presidente, presidente, non pianga, la legge non lo consente
Pronto? Call center?
Ho detto che non voglio niente, sono a posto Giro, giro sopra il girarrosto
Giro-giro-girotondo e quando casca il mondo
Meglio che mi sposto lì, sì, certo ho visto
Cristo con gli apostoli in concerto
Come è stato? Complicato
Dove andiamo? È complicato
Cosa siamo? È complicato
Dove siamo? È complicato
Ma non c'è soluzione per quelli come me
E non c'è soluzione per quelli come me
Non c'è soluzione per quelli come me
E non c'è soluzione per quelli come me
Che cosa credi?
Che al mondo esista solo ciò che tocchi e vedi?
Che il vaso sulla finestra è tanto più reale
Quanto più fa male se ti cade in testa?
Conosco mostri immaginari molto più reali di ogni tua certezza
Insetti che spaccano il parabrezza
Folletti e animaletti di pezza
Lo gnomo della monnezza è immaginario, è vero
Ma non più né meno del tuo dinero
Del fatturato e delle oscillazioni di mercato
Come ti poni? Com'è che non credi agli gnomi
Però credi ai mercati d’azioni?
Non capisci? Siamo tutti stregoni
E non c'è soluzione per quelli come te
Non c'è soluzione per quelli come te
Non c'è soluzione per quelli come te
Non c'è soluzione per quelli come te
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