Costellazioni Di Kebab Testo
Informazioni su Costellazioni Di Kebab Costellazioni Di Kebab è una canzone di Anastasio.
È la sesta traccia dell'album La Fine Del Mondo.
È la sesta traccia dell'album La Fine Del Mondo.
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Testo Costellazioni Di Kebab
Seduto al divanetto rifletto
ma che cazzo esisto a fare e guarda quella come muove il culo
ne avessi uno così magari saprei ballare
magari c'avrei qualcosa da mostrare a qualcuno
invece di starmene seduto qua a prendermela a male
fingendo di pensare chissà a cosa di geniale
il fatto è che non so ballare mi manca la stamina
e i grammi non mi tolgono i diaframmi dall'anima
e guarda come muove il culo quella stronza
ci proverei, non ho il coraggio della sbronza e poi per dirle cosa che il volume è così alto che non si capisce un cazzo manco se m'impegno
stare lì a ballare come un legno, un fantoccio
il solito belloccio mo si ruba la mia fata e la farcisce a mo di orata al cartoccio
finisce la serata archiviata e dimenticata
quindi mi appoggio a un corrimano coi pensieri in contromano
e con lo sbrocco che mi sale piano
due dita in gola come le modelle
mi piego e vomito un cielo di stelle
Sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
E' certo che la stronza il culo lo sapeva muovere
e chissà quanti ne faceva rodere ma non lo sai che non mi dò pace
fin quando non saprai di cosa son capace
so fare i cerchietti di fumo e ho smesso di fumare
so suonare la chitarra ma non frega a nessuno
che nel mio gruppo la suonano tutti
la suonano i brutti per rimorchiare
e i belli per strafare
vabbè non sono niente di speciale però rappo
ecco questo lo so fare
e in generale parlare mi riesce facile
ma solo con chi sa che sono fragile
e non ho nulla più da dimostrare
e nel momento del bisogno mi blocco
una finzione di troppo
e le mie maschere si guastano in blocco
tu rifiutami un bacio così mi metti a mio agio
io ci sguazzo nel ruolo del rifiutato
e fai cadere una decina di maschere al pavimento
le altre dieci me le tengo è questione di un momento
il giorno che mi guardi dentro fai piano
magari ti innamori ma io sarò già lontano chilometri
Sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
ma che cazzo esisto a fare e guarda quella come muove il culo
ne avessi uno così magari saprei ballare
magari c'avrei qualcosa da mostrare a qualcuno
invece di starmene seduto qua a prendermela a male
fingendo di pensare chissà a cosa di geniale
il fatto è che non so ballare mi manca la stamina
e i grammi non mi tolgono i diaframmi dall'anima
e guarda come muove il culo quella stronza
ci proverei, non ho il coraggio della sbronza e poi per dirle cosa che il volume è così alto che non si capisce un cazzo manco se m'impegno
stare lì a ballare come un legno, un fantoccio
il solito belloccio mo si ruba la mia fata e la farcisce a mo di orata al cartoccio
finisce la serata archiviata e dimenticata
quindi mi appoggio a un corrimano coi pensieri in contromano
e con lo sbrocco che mi sale piano
due dita in gola come le modelle
mi piego e vomito un cielo di stelle
Sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
E' certo che la stronza il culo lo sapeva muovere
e chissà quanti ne faceva rodere ma non lo sai che non mi dò pace
fin quando non saprai di cosa son capace
so fare i cerchietti di fumo e ho smesso di fumare
so suonare la chitarra ma non frega a nessuno
che nel mio gruppo la suonano tutti
la suonano i brutti per rimorchiare
e i belli per strafare
vabbè non sono niente di speciale però rappo
ecco questo lo so fare
e in generale parlare mi riesce facile
ma solo con chi sa che sono fragile
e non ho nulla più da dimostrare
e nel momento del bisogno mi blocco
una finzione di troppo
e le mie maschere si guastano in blocco
tu rifiutami un bacio così mi metti a mio agio
io ci sguazzo nel ruolo del rifiutato
e fai cadere una decina di maschere al pavimento
le altre dieci me le tengo è questione di un momento
il giorno che mi guardi dentro fai piano
magari ti innamori ma io sarò già lontano chilometri
Sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
sul tappetino che dice welcome
vomito rosso
e posso intravedere costellazioni di kebab
e nebulose di pastiere
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