Portapalazzo Testo
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Testo Portapalazzo
C'è vita nello spazio?
C'è vita dopo la morte?
Che domande del cazzo, intorno a me persone già morte:
non se ne sono neanche accorte, la sveglia che suona, il tempo che scorre, piccole mosse, il cavallo e la torre.
Il mondo finisce prepara le scorte.
Le bugie hanno gambe corte, ma io sono grande e forte:
ho costruito intorno a me un castello con muri di "forse" dove sono il re e il giullare di corte;
dove sono i "se" in queste frasi contorte?
Perché scegliere quella tra mille altre porte?
Devo essere me per andare oltre, devo essere meglio di mille altre volte. E questa notte il freddo mi ricorda il tuo nome, mi ricorda te, perché come la tua mancanza, io non la sento anche se so che c'è.
Portapalazzo e i suoi rottami mi ricordano che era domani, è pronto il referto degli esami, ma io non so se lo ritirerò.
Sui manifesti elettorali ex compagni universitari:
brava gente, persone normali, ma io non so neanche se voterò.
Sai, quel mio vecchio compagno di scuola si è candidato, quello con i pezzi di scooter rubati nello scantinato, ma lui si è sbattuto e tu hai procrastinato,
fa: "sei troppo raffinato, io mio figlio non l'ho neanche vaccinato", ed è determinato a differenza nostra:
il mondo va veloce, la tua coerenza costa.
Io la pancia del paese ci parlo sul pullman e anche in coda in posta, e non sopporto la versione imposta.
Abbiamo una visione opposta ed è un po' complicata, anche se poi la discussione non l'ho continuata, però si è fatta concitata quando ho detto che a me sembra una stronzata, il vostro amore è poco più di una sborrata;
è la natura che ci chiede di perpetrare la specie, mettere al mondo un erede, un'erezione costante già dalle medie, devi spargere il seme, in fondo siamo animali, e me sta bene ma ogni tot faccio due esami.
Portapalazzo e i suoi rottami mi ricordano che era domani, è pronto il referto degli esami, ma io non so se lo ritirerò.
Sui manifesti elettorali ex compagni universitari:
brava gente, persone normali, ma io non so neanche se voterò.
Votare è un diritto, votare è un dovere, ma se non sai chi votare, vota me per piacere:
tanto non hai alternative guarda chi abbiamo al potere, noi siamo gli unici onesti, lo dovresti sapere.
Votare è un diritto, votare è un dovere, ma se poi andiamo a vedere mi chiede di scegliere bene per il bene comune in comune che pensi di avere, anche tu mentire l'hai reso un mestiere.
Portapalazzo e i suoi rottami mi ricordano che era domani, è pronto il referto degli esami, ma io non so se lo ritirerò.
Sui manifesti elettorali ex compagni universitari:
brava gente, persone normali, ma io non so neanche se voterò.
Portapalazzo e i suoi rottami mi ricordano che era domani, è pronto il referto degli esami, ma io non so se lo ritirerò...
C'è vita dopo la morte?
Che domande del cazzo, intorno a me persone già morte:
non se ne sono neanche accorte, la sveglia che suona, il tempo che scorre, piccole mosse, il cavallo e la torre.
Il mondo finisce prepara le scorte.
Le bugie hanno gambe corte, ma io sono grande e forte:
ho costruito intorno a me un castello con muri di "forse" dove sono il re e il giullare di corte;
dove sono i "se" in queste frasi contorte?
Perché scegliere quella tra mille altre porte?
Devo essere me per andare oltre, devo essere meglio di mille altre volte. E questa notte il freddo mi ricorda il tuo nome, mi ricorda te, perché come la tua mancanza, io non la sento anche se so che c'è.
Portapalazzo e i suoi rottami mi ricordano che era domani, è pronto il referto degli esami, ma io non so se lo ritirerò.
Sui manifesti elettorali ex compagni universitari:
brava gente, persone normali, ma io non so neanche se voterò.
Sai, quel mio vecchio compagno di scuola si è candidato, quello con i pezzi di scooter rubati nello scantinato, ma lui si è sbattuto e tu hai procrastinato,
fa: "sei troppo raffinato, io mio figlio non l'ho neanche vaccinato", ed è determinato a differenza nostra:
il mondo va veloce, la tua coerenza costa.
Io la pancia del paese ci parlo sul pullman e anche in coda in posta, e non sopporto la versione imposta.
Abbiamo una visione opposta ed è un po' complicata, anche se poi la discussione non l'ho continuata, però si è fatta concitata quando ho detto che a me sembra una stronzata, il vostro amore è poco più di una sborrata;
è la natura che ci chiede di perpetrare la specie, mettere al mondo un erede, un'erezione costante già dalle medie, devi spargere il seme, in fondo siamo animali, e me sta bene ma ogni tot faccio due esami.
Portapalazzo e i suoi rottami mi ricordano che era domani, è pronto il referto degli esami, ma io non so se lo ritirerò.
Sui manifesti elettorali ex compagni universitari:
brava gente, persone normali, ma io non so neanche se voterò.
Votare è un diritto, votare è un dovere, ma se non sai chi votare, vota me per piacere:
tanto non hai alternative guarda chi abbiamo al potere, noi siamo gli unici onesti, lo dovresti sapere.
Votare è un diritto, votare è un dovere, ma se poi andiamo a vedere mi chiede di scegliere bene per il bene comune in comune che pensi di avere, anche tu mentire l'hai reso un mestiere.
Portapalazzo e i suoi rottami mi ricordano che era domani, è pronto il referto degli esami, ma io non so se lo ritirerò.
Sui manifesti elettorali ex compagni universitari:
brava gente, persone normali, ma io non so neanche se voterò.
Portapalazzo e i suoi rottami mi ricordano che era domani, è pronto il referto degli esami, ma io non so se lo ritirerò...
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