Componidori Testo
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Testo Componidori
Vestitelo Massaieddas
A terra non deve toccare
Un Dio ne dobbiamo fare
Per tutto il giorno di carnevale
Ha la maschera di luna
E il cavallo guarnito di fiori
Deve sfidare la fortuna
Per questo egli è il Componidori
Componidori, componidori, componidori
La fortuna è fatta a stella
Nella giostra della Sartiglia
E nel colpo del suo stocco
Tutto il raccolto l’abbiamo messo
E quando esce finalmente
Nella folla della gente
Un Dio lo vedono e un Dio si sente
Un Dio lo vedono e un Dio si sente
Un Dio lo vedono e un Dio si sente
Componidori, componidori, componidori
Svestitelo Massaieddas
A terra può ritornare
La maschera gli fa male
E muore dalla voglia di pisciare
Ora è tornato normale
E sui suoi piedi può camminare Le ragazze le può toccare
Le botti di vino le può svuotare
Che è meglio fottere che comandare
Le ragazze le può baciare
Le botti di vino le può svuotare
Che è meglio fottere che comandare
Componidori, componidori, componidori
Prendetelo Massaieddas
A terra l’hanno trovato
Col cilindro schiacciato di lato
E in volto la maschera di un beato
Ora che la festa è finita
E se ne è andata con lei la vita
In faccia gli è restata
Appiccicata la mascherata
Di venti teglie di zuppa cuvata
Quaranta mestoli di vernaccia
Di spiedini di carne da caccia
Di porcetti e di uccelletti
Di abbardente e di amaretti
E dei ventitrè quintali di vino
E così è finito il destino
Il destino di Carnevale
Che tutti gli anni deve crepare
Il destino di Carnevale
Che tutti gli anni deve crepare
Componidori, componidori
Componidori, componidori
Componidori
A terra non deve toccare
Un Dio ne dobbiamo fare
Per tutto il giorno di carnevale
Ha la maschera di luna
E il cavallo guarnito di fiori
Deve sfidare la fortuna
Per questo egli è il Componidori
Componidori, componidori, componidori
La fortuna è fatta a stella
Nella giostra della Sartiglia
E nel colpo del suo stocco
Tutto il raccolto l’abbiamo messo
E quando esce finalmente
Nella folla della gente
Un Dio lo vedono e un Dio si sente
Un Dio lo vedono e un Dio si sente
Un Dio lo vedono e un Dio si sente
Componidori, componidori, componidori
Svestitelo Massaieddas
A terra può ritornare
La maschera gli fa male
E muore dalla voglia di pisciare
Ora è tornato normale
E sui suoi piedi può camminare Le ragazze le può toccare
Le botti di vino le può svuotare
Che è meglio fottere che comandare
Le ragazze le può baciare
Le botti di vino le può svuotare
Che è meglio fottere che comandare
Componidori, componidori, componidori
Prendetelo Massaieddas
A terra l’hanno trovato
Col cilindro schiacciato di lato
E in volto la maschera di un beato
Ora che la festa è finita
E se ne è andata con lei la vita
In faccia gli è restata
Appiccicata la mascherata
Di venti teglie di zuppa cuvata
Quaranta mestoli di vernaccia
Di spiedini di carne da caccia
Di porcetti e di uccelletti
Di abbardente e di amaretti
E dei ventitrè quintali di vino
E così è finito il destino
Il destino di Carnevale
Che tutti gli anni deve crepare
Il destino di Carnevale
Che tutti gli anni deve crepare
Componidori, componidori
Componidori, componidori
Componidori
VINICIO CAPOSSELA
Lyrics © Warner/Chappell Music, Inc.
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