Sogno Errando Testo
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Testo Sogno Errando
Sogno errando la terra che ha sapore
Il luogo, quel luogo, quell’odore di casa
La nebbia sussurra alle foglie il ricordo della primavera
Assorbo il grido delle illusioni poetiche
Non ho la password per entrare e restare nella mia vita
E vivo come se fosse un altro dentro alle mie scarpe
Altrove è un posto leggendario
Nel quale vorrei nuotare controcorrente
Eppure disse la donna ancora ancora ancora
Quando il caos si placò scesero stelle di fuoco
Scesero stelle d’argento da un cielo velluto
Dalla miseria nascosta di anime violate dal canto muto
Sogno vagando dal respiro distorto
Come chitarra che grida il furore della notte
Incollata ad un cuore antico fuoriposto
Fuoritempo entropico Obsoleto
Sono chicco di sale ancorato avvinghiato
Ad un social network e parlo con tanti amici
Clicco mi piace ad ogni stronzata e sono contento tanto contento
Ma nel mio condominio, non conosco nessuno
Si nel mio condominio non conosco…nessuno
Alce nero dimmi grande capo che ancora c’è la terra
Dimmi ti prego che ancora c’è un luogo chiamato casa
Che il vincitore non ha pietà
Sogno errando di terra in terra
Come zingaro che fugge dalle catene
C’è un fiume che sa di vento.. la riva.. dalla riva assolata
La danza scompare tra canoe di cristallo e cenere fumante la psiche
Ed è dilagante la follia astringente che sale
Come grido schiumante la negazione Del non so non c’ero non ho colpa
Eppure navigo in questo mare che porta alla luce
Il grido muto
Il luogo, quel luogo, quell’odore di casa
La nebbia sussurra alle foglie il ricordo della primavera
Assorbo il grido delle illusioni poetiche
Non ho la password per entrare e restare nella mia vita
E vivo come se fosse un altro dentro alle mie scarpe
Altrove è un posto leggendario
Nel quale vorrei nuotare controcorrente
Eppure disse la donna ancora ancora ancora
Quando il caos si placò scesero stelle di fuoco
Dalla miseria nascosta di anime violate dal canto muto
Sogno vagando dal respiro distorto
Come chitarra che grida il furore della notte
Incollata ad un cuore antico fuoriposto
Fuoritempo entropico Obsoleto
Sono chicco di sale ancorato avvinghiato
Ad un social network e parlo con tanti amici
Clicco mi piace ad ogni stronzata e sono contento tanto contento
Ma nel mio condominio, non conosco nessuno
Si nel mio condominio non conosco…nessuno
Alce nero dimmi grande capo che ancora c’è la terra
Dimmi ti prego che ancora c’è un luogo chiamato casa
Che il vincitore non ha pietà
Sogno errando di terra in terra
Come zingaro che fugge dalle catene
C’è un fiume che sa di vento.. la riva.. dalla riva assolata
La danza scompare tra canoe di cristallo e cenere fumante la psiche
Ed è dilagante la follia astringente che sale
Come grido schiumante la negazione Del non so non c’ero non ho colpa
Eppure navigo in questo mare che porta alla luce
Il grido muto
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