L'ultimo Valzer Testo
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Testo L'ultimo Valzer
Sulla strada provinciale
superato il grande centro commerciale
poco fuori dal quartiere popolare
mi hanno parcheggiato qui.
Io se la memoria è ancora a posto
arrivai di pomeriggio il 7 agosto
non ricordo ma probabilmente era un venerdì.
Le pasticche per il cuore, per la tosse e il raffreddore,
niente dolci col diabete,
le pantofole imbottite.
Senza tante discussioni ora vivo qui
Via dai coglioni!
Dentro la mia stanza sopra il comodino
accanto al lavandino immerso in un bicchiere d'acqua
galleggia il mio sorriso.
L'aria che respiro sa di mele cotte
di disinfettante e e di scuregge abbandonate di notte dal mio vicino
e poi scala briscola e scopone, partite a bocce se c'è il sole,
se piove passi le giornate incollato alla televisione,
per fortuna una bellissima signora è proprio qui, accanto a me.
Le dispiace se solo stasera ci diamo del tu
se balliamo abbracciati fin quando non ce la fa più
su questa musica di tanto tempo fa
il cuore batte più forte nel petto saranno i bypass
ogni nota accarezza le rughe della nostra età.
È la notte di Natale in questo posto non si sta poi così male
dopo cena ci hanno dato pure un pezzettino di panettone
Mario ha la padella piena, Ferdinando tocca il culo all'infermiera
Aldo era un vecchio partigiano e se n'è andato ieri sera e tu prendimi per scemo, ma io sono vivo e tremo
alza l'apparecchio per sentirmi sto per dirti che ti amo
a quest'ora tutti dormono solo io e lei ci siamo svegliati
Le dispiace se solo stasera la chiamo Lucia
se la prendo per mano e proviamo ad andarcene via
e già m'immagino quando la sposerò,
e faremo la lista di nozze in una farmacia
mi conceda quest'ultimo valzer signora Lucia
su questa musica di troppo tempo fa
il cuore batte più forte tutt'altro che un'anomalia
ricomincia stanotte in un valzer la vita mia
superato il grande centro commerciale
poco fuori dal quartiere popolare
mi hanno parcheggiato qui.
Io se la memoria è ancora a posto
arrivai di pomeriggio il 7 agosto
non ricordo ma probabilmente era un venerdì.
Le pasticche per il cuore, per la tosse e il raffreddore,
niente dolci col diabete,
le pantofole imbottite.
Via dai coglioni!
Dentro la mia stanza sopra il comodino
accanto al lavandino immerso in un bicchiere d'acqua
galleggia il mio sorriso.
L'aria che respiro sa di mele cotte
di disinfettante e e di scuregge abbandonate di notte dal mio vicino
e poi scala briscola e scopone, partite a bocce se c'è il sole,
se piove passi le giornate incollato alla televisione,
per fortuna una bellissima signora è proprio qui, accanto a me.
Le dispiace se solo stasera ci diamo del tu
se balliamo abbracciati fin quando non ce la fa più
su questa musica di tanto tempo fa
il cuore batte più forte nel petto saranno i bypass
ogni nota accarezza le rughe della nostra età.
È la notte di Natale in questo posto non si sta poi così male
dopo cena ci hanno dato pure un pezzettino di panettone
Mario ha la padella piena, Ferdinando tocca il culo all'infermiera
Aldo era un vecchio partigiano e se n'è andato ieri sera e tu prendimi per scemo, ma io sono vivo e tremo
alza l'apparecchio per sentirmi sto per dirti che ti amo
a quest'ora tutti dormono solo io e lei ci siamo svegliati
Le dispiace se solo stasera la chiamo Lucia
se la prendo per mano e proviamo ad andarcene via
e già m'immagino quando la sposerò,
e faremo la lista di nozze in una farmacia
mi conceda quest'ultimo valzer signora Lucia
su questa musica di troppo tempo fa
il cuore batte più forte tutt'altro che un'anomalia
ricomincia stanotte in un valzer la vita mia
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