Giudizi Universali Testo
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Testo Giudizi Universali
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza complicare il pane
Ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo, taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami
sognare in pace
Liberi com'eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto i piedi
Per tirare la maniglia della porta e andare fuori
Come Mastroianni anni fa
Come la voce guida la pubblicità Ci sono stati dei momenti intensi, ma li ho persi già
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
Ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio!
Potrei, ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più...
Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia
Piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo, taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Libero com'ero stato ieri, ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi Adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
Come Mastroianni anni fa
Sono una nuvola, fra poco pioverà
E non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà
Potrei, ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più
Non ci sei più, non ci sei...
Ci si spalma sopra un bel giretto di parole vuote ma doppiate
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo, taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami
sognare in pace
Liberi com'eravamo ieri, dei centimetri di libri sotto i piedi
Per tirare la maniglia della porta e andare fuori
Come Mastroianni anni fa
Come la voce guida la pubblicità Ci sono stati dei momenti intensi, ma li ho persi già
Troppo cerebrale per capire che si può star bene senza calpestare il cuore
Ci si passa sopra almeno due o tre volte i piedi come sulle aiuole
Leviamo via il tappeto e poi mettiamoci dei pattini per scivolare meglio sopra l'odio
Torre di controllo, aiuto, sto finendo l'aria dentro al serbatoio!
Potrei, ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più...
Vuoti di memoria, non c'è posto per tenere insieme tutte le puntate di una storia
Piccolissimo particolare, ti ho perduto senza cattiveria
Mangiati le bolle di sapone intorno al mondo e quando dormo, taglia bene l'aquilone
Togli la ragione e lasciami sognare, lasciami sognare in pace
Libero com'ero stato ieri, ho dei centimetri di cielo sotto ai piedi Adesso tiro la maniglia della porta e vado fuori
Come Mastroianni anni fa
Sono una nuvola, fra poco pioverà
E non c'è niente che mi sposta o vento che mi sposterà
Potrei, ma non voglio fidarmi di te
Io non ti conosco e in fondo non c'è
In quello che dici qualcosa che pensi
Sei solo la copia di mille riassunti
Leggera, leggera si bagna la fiamma
Rimane la cera e non ci sei più
Non ci sei più, non ci sei...
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