Ultimo Viaggio Testo
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Testo Ultimo Viaggio
Siamo il riflesso della merda
che vediamo in queste strade,
giuro di restare vero
fin quando il tempo non scade.
Amen, conservami il posto nell’Ade
perché sono in lista omaggio
ma non mi hanno fatto entrare.
Non puoi fissare il sole manco con gli occhiali,
il nostro rap contro le vostre tattiche manageriali.
A volte è meglio sbagliare il condizionale
che farsi condizionare da una multi-nazionale.
A volte è meglio pentirsi di averlo
fatto che vivere col rimpianto,
benvenuti al mio ultimo viaggio.
Questa musica morirà con me
come un segreto adesso vivo ad un passo dal cielo.
Gli uomini vanno ma le idee non moriranno,
gli ideali sono le gambe su cui cammineranno.
L’ultimo viaggio, mando l’ultimo messaggio
deciso come Cesare quando il dado fu tratto.
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
Non ho scritto il testamento, ho scritto i dischi
le mie rime sono sacre, sono obelischi.
Ho vissuto da ribelle, tu schiavo obbedisci
non vogliono che migliori vogliono che dimagrisci.
L’ultimo viaggio lo faccio senza biglietto,
non pago mai la metro figuriamoci all’inferno.
Ma il vero inferno l’ho vissuto quand’ero in vita
e il vero diavolo l’ho visto quand’ero in cima.
Avevo un idolo poi decisi di superarlo,
nessun sogno è troppo grande per riuscire ad avverarlo.
Suo fratello è nei problemi non abbandonarlo,
l’amicizia viene prima di tutti i contanti in ballo.
Se non vieni dalle strade non sai di che parlo,
non ho mai vinto un cazzo senza meritarlo
e questa gente mi rispetta, sono cresciuto in fretta,
avevo 15 anni ma sembrava che ne avessi 30.
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
Ci battezzano anche se non lo vogliamo
renditi conto noi in che mondo che viviamo,
in fondo non è influenza aumentano i loro vaccini
il denaro sarà il tempo, più soldi più sopravvivi.
Ci battezzano anche se non lo vogliamo
renditi conto noi in che mondo che viviamo.
Diffondono la crisi ma la crisi non esiste,
serve solo a far guadagnare chi è sempre triste.
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
che vediamo in queste strade,
giuro di restare vero
fin quando il tempo non scade.
Amen, conservami il posto nell’Ade
perché sono in lista omaggio
ma non mi hanno fatto entrare.
Non puoi fissare il sole manco con gli occhiali,
il nostro rap contro le vostre tattiche manageriali.
A volte è meglio sbagliare il condizionale
A volte è meglio pentirsi di averlo
fatto che vivere col rimpianto,
benvenuti al mio ultimo viaggio.
Questa musica morirà con me
come un segreto adesso vivo ad un passo dal cielo.
Gli uomini vanno ma le idee non moriranno,
gli ideali sono le gambe su cui cammineranno.
L’ultimo viaggio, mando l’ultimo messaggio
deciso come Cesare quando il dado fu tratto.
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
Non ho scritto il testamento, ho scritto i dischi
le mie rime sono sacre, sono obelischi.
Ho vissuto da ribelle, tu schiavo obbedisci
non vogliono che migliori vogliono che dimagrisci.
L’ultimo viaggio lo faccio senza biglietto,
non pago mai la metro figuriamoci all’inferno.
Ma il vero inferno l’ho vissuto quand’ero in vita
e il vero diavolo l’ho visto quand’ero in cima.
Avevo un idolo poi decisi di superarlo,
nessun sogno è troppo grande per riuscire ad avverarlo.
Suo fratello è nei problemi non abbandonarlo,
l’amicizia viene prima di tutti i contanti in ballo.
Se non vieni dalle strade non sai di che parlo,
non ho mai vinto un cazzo senza meritarlo
e questa gente mi rispetta, sono cresciuto in fretta,
avevo 15 anni ma sembrava che ne avessi 30.
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
Ci battezzano anche se non lo vogliamo
renditi conto noi in che mondo che viviamo,
in fondo non è influenza aumentano i loro vaccini
il denaro sarà il tempo, più soldi più sopravvivi.
Ci battezzano anche se non lo vogliamo
renditi conto noi in che mondo che viviamo.
Diffondono la crisi ma la crisi non esiste,
serve solo a far guadagnare chi è sempre triste.
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
Che piangi a fare se non puoi tornare indietro?
Se il tuo occhio lacrima è perché c’è il mare dentro.
Ad ogni sbaglio nasce il coraggio,
sono poeta urbano e questo è il mio ultimo viaggio!
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