Il Re Non Si Diverte Testo
- Home
- >
- R
- >
- Roberto Vecchioni
- >
- Luci a San Siro (1980)
- >
- Il Re Non Si Diverte
Testo Il Re Non Si Diverte
Per divertirlo, giuro, abbian chiamato
buffoni, nani, gente di teatro
sua moglie ride nel suo bel vestito
e che si sappia non l'ha mai tradito
li vescovo gli ha pure perdonato
peccati di cui non si è mai pentito
E allora perché
se ha tutto, il mio re
stasera si è nascosto sotto il tavolo?
Presto che già dalle scale sale
profumo di torta di mele, mele
qualcuno lo deve tirare fuori
insomma non fanno così i signori
oggi è il compleanno di sua maestà
e il popolo alla porta bussa già
lo vuole vedere con scettro e corona
e vuole che abbia sorrisi alla buona
mettetegli in viso un aria meno stanca
I campi ormai non fioriranno più
che resti qui o che ritorni su
non è per me che i giorni vanno via
e l'aria non è mia
di campi, poi, io non ne ho visti mai
soldati si, battaglie quante vuoi
Può chiedere tutto e tutto gli darai
ma il re non si diverte, mai
Vinceva ma gli ha dichiarato pace
il re nemico per farlo felice
il suo più grande amore abbiam cercato e coi capelli sciolti adesso è qui
il suo più grande amore si è abbassato
sotto la tovaglia gli ha parlato
"Vieni facciamo l'amore come una volta,
come una volta"
E allora perché ha detto di no,
grida che il suo Posto è sotto il tavolo?
Tardi, adesso si è fatto tardi
la fiamma si è spenta nei candelieri
scusatelo cavalieri, viziato,
ma questo lo è sempre stato
fuori la luna nel cielo è alta già
dormono i cavalli di sua maestà
da sotto la tavola il vino sta uscendo
è certo ubriaco starà già dormendo
la macchia si allarga, si spande pian piano
ma Dio, ma che strano colore quel vino
buffoni, nani, gente di teatro
sua moglie ride nel suo bel vestito
e che si sappia non l'ha mai tradito
li vescovo gli ha pure perdonato
peccati di cui non si è mai pentito
E allora perché
se ha tutto, il mio re
stasera si è nascosto sotto il tavolo?
Presto che già dalle scale sale
qualcuno lo deve tirare fuori
insomma non fanno così i signori
oggi è il compleanno di sua maestà
e il popolo alla porta bussa già
lo vuole vedere con scettro e corona
e vuole che abbia sorrisi alla buona
mettetegli in viso un aria meno stanca
I campi ormai non fioriranno più
che resti qui o che ritorni su
non è per me che i giorni vanno via
e l'aria non è mia
di campi, poi, io non ne ho visti mai
soldati si, battaglie quante vuoi
Può chiedere tutto e tutto gli darai
ma il re non si diverte, mai
Vinceva ma gli ha dichiarato pace
il re nemico per farlo felice
il suo più grande amore abbiam cercato e coi capelli sciolti adesso è qui
il suo più grande amore si è abbassato
sotto la tovaglia gli ha parlato
"Vieni facciamo l'amore come una volta,
come una volta"
E allora perché ha detto di no,
grida che il suo Posto è sotto il tavolo?
Tardi, adesso si è fatto tardi
la fiamma si è spenta nei candelieri
scusatelo cavalieri, viziato,
ma questo lo è sempre stato
fuori la luna nel cielo è alta già
dormono i cavalli di sua maestà
da sotto la tavola il vino sta uscendo
è certo ubriaco starà già dormendo
la macchia si allarga, si spande pian piano
ma Dio, ma che strano colore quel vino
Lyrics powered by LyricFind