Lasciami Stare Testo
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Informazioni su Lasciami Stare "Lasciami stare" è un brano di Renzo Rubino.
"Nonostante io faccia il musicista raramente pubblico canzoni. Sembra un paradosso ma mi piace accompagnarle a un lavoro d’insieme, un disco.
Oggi però, mi ricordo più che mai che scrivere è un’urgenza, una necessità assoluta. LASCIAMI STARE è la mia canzone del momento, è il mio canto contro il malessere. È il modo per dirvi che sono qui con voi, sto bene e ho voglia di tornare sul palco a maltrattare tasti bianchi e neri."
"Nonostante io faccia il musicista raramente pubblico canzoni. Sembra un paradosso ma mi piace accompagnarle a un lavoro d’insieme, un disco.
Oggi però, mi ricordo più che mai che scrivere è un’urgenza, una necessità assoluta. LASCIAMI STARE è la mia canzone del momento, è il mio canto contro il malessere. È il modo per dirvi che sono qui con voi, sto bene e ho voglia di tornare sul palco a maltrattare tasti bianchi e neri."
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Testo Lasciami Stare
Passeggio in Via Borsieri non c'è traccia del sole
l’ora tarda del fumo in bocca non sento pace ne religione
e chiedo cosa è successo e cosa succederà
aspetta un rider tutto solo
e nulla capì ma non passa il tram
fammi gettare questo schifo è giusto respirare
l'aria pungente e nitida che raramente a Milano si fa accarezzare
e mentre una veneziana è il rumore più dolce che si eleverà
mi chiede che cosa è e ? che cosa sarà
Lasciami, lasciami stare
di quella voce interiore
che mi corrode da dentro
ma che dà fragilità
cerco risposte in un segno
è tutto vuoto in città
è appena finito l’interno
e forse non tornerà
C'è ancora un dettaglio sono col cane
che tira tanto per correre senza sapere dove e mi fa pensare
di questi giorni di sicuro qualcosa mi mancherà
come l’amore folle che diventa grande nell'armonia della normalità
vorrei tornare ad essere primordiale
sporcarmi di terra i pantaloni vecchi mentre il tramonto taglia tutte le parole
desideri tuffi carpiati, il brivido dolce, la spontaneità
lo dico adesso che la luna è grande e forse domani mi mancherà
Lasciami, lasciami stare
di quella voce interiore che mi corrode da dentro
ma che dà fragilità
cerco risposte in un segno
è tutto vuoto in città
è appena finito l’interno
e forse non tornerà
Lasciami, lasciami stare
lasciami, lasciami stare
e non aspetta un momento
la mia vita è di qua
e il verso del brivido e del canto
che a una certa riprenderà
l’ora tarda del fumo in bocca non sento pace ne religione
e chiedo cosa è successo e cosa succederà
aspetta un rider tutto solo
e nulla capì ma non passa il tram
fammi gettare questo schifo è giusto respirare
l'aria pungente e nitida che raramente a Milano si fa accarezzare
e mentre una veneziana è il rumore più dolce che si eleverà
mi chiede che cosa è e ? che cosa sarà
Lasciami, lasciami stare
di quella voce interiore
che mi corrode da dentro
ma che dà fragilità
cerco risposte in un segno
è tutto vuoto in città
è appena finito l’interno
e forse non tornerà
C'è ancora un dettaglio sono col cane
che tira tanto per correre senza sapere dove e mi fa pensare
di questi giorni di sicuro qualcosa mi mancherà
come l’amore folle che diventa grande nell'armonia della normalità
vorrei tornare ad essere primordiale
sporcarmi di terra i pantaloni vecchi mentre il tramonto taglia tutte le parole
desideri tuffi carpiati, il brivido dolce, la spontaneità
lo dico adesso che la luna è grande e forse domani mi mancherà
Lasciami, lasciami stare
di quella voce interiore che mi corrode da dentro
ma che dà fragilità
cerco risposte in un segno
è tutto vuoto in città
è appena finito l’interno
e forse non tornerà
Lasciami, lasciami stare
lasciami, lasciami stare
e non aspetta un momento
la mia vita è di qua
e il verso del brivido e del canto
che a una certa riprenderà
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