L'Eterno Ritorno Testo
Testo L'Eterno Ritorno
Un giorno tornerò, non so se poi ti trovo
se quando tornerò, poi scapperò di nuovo,
nel pieno di quel vuoto senza scopo,
ti chiederai chi ero e chi sarò la volta dopo!
RIT.
Chiude i quaderni e i libri di matematica,
perché sa che la sua generazione è di artisti,
la vita è pratica,a casa è troppo schematica,
ma lui sa che la sua generazione è di artisti. E non importa se intervisti,
fai servizi,
indirizzi i ragazzi sin dagli inizi,
a cosa puntate? Non sono veri quei ritratti che ci mischi
in quelle puttanate che d'estate fate sui dischi.
Ritorna, come ad inizio gennaio, il botto di un raudo,
Ritorna, come dentro una scuola, il suono di un flauto,
Ritorna, come l'ansia nell'audio di chi sta cauto,
Ritorna, perché lei ti sta ancora aspettando in auto.
Ritorna dentro alla cornea la forma di un'altra sbornia,
si vomita sulla soglia, ed è noia di cui si informa,
la noia dell’acqua torbida e complica questa fogna,
il tempo è illusione ottica,
e ognuno ci orbita.
I ricordi vanno via, via,
gli ascolti vanno via, via,
i soldi vanno via, via,
il vento,i raccolti,
i racconti, vanno via! A un punto della via, vedo,
che molta gente a cui tenevo, è andata via!
RIT.
Bella l'estate,
le scuole serrate,
le ragazze scollate,
le bottiglie scolate.
Ricorda, che ogni ragazzo del mondo è come un ostaggio,
è un cerchio ma senza raggio,
in guardia, che è all'arrembaggio,
i ragazzi nel tuo pestaggio,
i palazzi nel tuo paesaggio,
la zoccola da passaggio,
e l'amore dentro a un messaggio!
Non mi chiedere dei nomi se la gente è tutta in ballo,
io non vedo più lampioni, ma cipressi di metallo,
hanno montato tante luci, c'è il palco e il piedistallo,
e io al centro da solo, nel vuoto, che ballo.
La traccia corre via, via,
il pianto caccia via, via,
le cose dette in faccia,
quale dissing, io parlo!
Mi manca un anno e via,
ma come stelle tristi,
ultimamente molti artisti con la scia vanno via,
e...
Alza su la testa, guarda tutto quanto,
montagne di mattoni intorno a valli di asfalto,
l'asfalto non è terra, non puoi lasciare un'orma,
se non con il pensiero, che in eterno, RITORNA!
Chiude i quaderni e i libri di matematica,
perché sa che la sua generazione è di artisti,
la vita è pratica,a casa è troppo schematica,
ma lui sa che la sua generazione è di artisti.
Alzo su la testa, guardo tutto quanto,
montagne di mattoni intorno a valli di asfalto,
l'asfalto non è terra, non puoi lasciare un'orma,
se non con il pensiero, che in eterno, RITORNA!
Dentro al mio cammino c'è tanto,
montagne di mattoni intorno a valli di asfalto,
l'asfalto non è terra, non puoi lasciare un'orma,
se non con il pensiero, che in eterno, RITORNA!
RIT.
se quando tornerò, poi scapperò di nuovo,
nel pieno di quel vuoto senza scopo,
ti chiederai chi ero e chi sarò la volta dopo!
RIT.
Chiude i quaderni e i libri di matematica,
perché sa che la sua generazione è di artisti,
la vita è pratica,a casa è troppo schematica,
ma lui sa che la sua generazione è di artisti. E non importa se intervisti,
fai servizi,
indirizzi i ragazzi sin dagli inizi,
a cosa puntate? Non sono veri quei ritratti che ci mischi
in quelle puttanate che d'estate fate sui dischi.
Ritorna, come ad inizio gennaio, il botto di un raudo,
Ritorna, come dentro una scuola, il suono di un flauto,
Ritorna, come l'ansia nell'audio di chi sta cauto,
Ritorna, perché lei ti sta ancora aspettando in auto.
Ritorna dentro alla cornea la forma di un'altra sbornia,
si vomita sulla soglia, ed è noia di cui si informa,
la noia dell’acqua torbida e complica questa fogna,
il tempo è illusione ottica,
e ognuno ci orbita.
I ricordi vanno via, via,
gli ascolti vanno via, via,
i soldi vanno via, via,
il vento,i raccolti,
i racconti, vanno via! A un punto della via, vedo,
che molta gente a cui tenevo, è andata via!
RIT.
Bella l'estate,
le scuole serrate,
le ragazze scollate,
le bottiglie scolate.
Ricorda, che ogni ragazzo del mondo è come un ostaggio,
è un cerchio ma senza raggio,
in guardia, che è all'arrembaggio,
i ragazzi nel tuo pestaggio,
i palazzi nel tuo paesaggio,
la zoccola da passaggio,
e l'amore dentro a un messaggio!
Non mi chiedere dei nomi se la gente è tutta in ballo,
io non vedo più lampioni, ma cipressi di metallo,
hanno montato tante luci, c'è il palco e il piedistallo,
e io al centro da solo, nel vuoto, che ballo.
La traccia corre via, via,
il pianto caccia via, via,
le cose dette in faccia,
quale dissing, io parlo!
Mi manca un anno e via,
ma come stelle tristi,
ultimamente molti artisti con la scia vanno via,
e...
Alza su la testa, guarda tutto quanto,
montagne di mattoni intorno a valli di asfalto,
l'asfalto non è terra, non puoi lasciare un'orma,
se non con il pensiero, che in eterno, RITORNA!
Chiude i quaderni e i libri di matematica,
perché sa che la sua generazione è di artisti,
la vita è pratica,a casa è troppo schematica,
ma lui sa che la sua generazione è di artisti.
Alzo su la testa, guardo tutto quanto,
montagne di mattoni intorno a valli di asfalto,
l'asfalto non è terra, non puoi lasciare un'orma,
se non con il pensiero, che in eterno, RITORNA!
Dentro al mio cammino c'è tanto,
montagne di mattoni intorno a valli di asfalto,
l'asfalto non è terra, non puoi lasciare un'orma,
se non con il pensiero, che in eterno, RITORNA!
RIT.
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