Centravanti Di Mestiere Testo
Testo Centravanti Di Mestiere
Sono un centravanti di mestiere oggi bisogna vincere da tre giornate non segno perché mi si è ristretta la porta succede a tutti, e succede sempre: quando non gira, non gira niente.
Sono un centravanti di mestiere, è la mezz'ora e non ho visto una palla decente, ma non mi arrendo, perché non sto giocando per i soldi e per la stampa: ma per la maglia e per la curva che ancora canta e non si stanca.
Sono un centravanti di mestiere, la difesa avversaria mira alle caviglie: quando sei un pericolo ti prende le misure, e raddoppia le marcature, perché quando vuoi far bene ci si mettono in tanti a non farti andare avanti.
Fine primo tempo.
nello spogliatoio il mister è sul filo del rasoio, la panchina è a rischio, ci dice : dobbiamo lottare tutti insieme i problemi non si risolvono da soli! Ma lo so che a me sta chiedendo la differenza, perché soltanto il gol vale la mia presenza.
Sono un centravanti di mestiere, è la ripresa e non si sfonda, spalle girate e gioco di sponda, come la vita: non l'ho ancora capita, ma sono entrato in partita;
ho provato a spostarmi a destra e non cambia niente, a sinistra uguale gioco sul filo del fuori gioco c'è una voce nella testa che mi dice alla prima buttati.
Cazzo: ammonito, simulazione, adesso l'arbitro non mi crede più. Tensione, andiamo in difficoltà,
perchè per questa mia furbata ci rimettiamo tutti quanti, allora torno a centrocampo a prendermi i palloni,
dò una mano alla difesa, in tribuna iniziano a fischiare, che cazzo ne sanno loro che mi dicono di andare a lavorare a lavorare.
Sono un centravanti di mestiere, siamo alla fine ma l'orgoglio mi sorregge, perché il mio spirito è di Dio ma il mio culo è solo mio.
E sono un centravanti di mestiere 91° esimo c'è una mischia, so già dove andare. GOOOOOOLLLLLLL!! Ma vieni! GOOOOL!!
Sono un centravanti di mestiere, è la mezz'ora e non ho visto una palla decente, ma non mi arrendo, perché non sto giocando per i soldi e per la stampa: ma per la maglia e per la curva che ancora canta e non si stanca.
Sono un centravanti di mestiere, la difesa avversaria mira alle caviglie: quando sei un pericolo ti prende le misure, e raddoppia le marcature, perché quando vuoi far bene ci si mettono in tanti a non farti andare avanti.
Fine primo tempo.
nello spogliatoio il mister è sul filo del rasoio, la panchina è a rischio, ci dice : dobbiamo lottare tutti insieme i problemi non si risolvono da soli! Ma lo so che a me sta chiedendo la differenza, perché soltanto il gol vale la mia presenza.
Sono un centravanti di mestiere, è la ripresa e non si sfonda, spalle girate e gioco di sponda, come la vita: non l'ho ancora capita, ma sono entrato in partita;
ho provato a spostarmi a destra e non cambia niente, a sinistra uguale gioco sul filo del fuori gioco c'è una voce nella testa che mi dice alla prima buttati.
Cazzo: ammonito, simulazione, adesso l'arbitro non mi crede più. Tensione, andiamo in difficoltà,
perchè per questa mia furbata ci rimettiamo tutti quanti, allora torno a centrocampo a prendermi i palloni,
dò una mano alla difesa, in tribuna iniziano a fischiare, che cazzo ne sanno loro che mi dicono di andare a lavorare a lavorare.
Sono un centravanti di mestiere, siamo alla fine ma l'orgoglio mi sorregge, perché il mio spirito è di Dio ma il mio culo è solo mio.
E sono un centravanti di mestiere 91° esimo c'è una mischia, so già dove andare. GOOOOOOLLLLLLL!! Ma vieni! GOOOOL!!
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