Primomaggio Testo
- Home
- >
- P
- >
- Pippo Pollina
- >
- Le Pietre Di Montsegur (1993)
- >
- Primomaggio
Testo Primomaggio
Com'è vero le stringe
la forca del tempo
com'è vero che piange
il piatto del dissenso,
com'è vero che sfugge
il dolore dai fianchi
e ci sfianca e ci strugge
e ci rende più stanchi.
E ci sembra il ricordo
più lieve ed asciutto alla stregua di un sordo
che coi gesti fa tutto;
e amore mio cosa rimani a guardare
anche i fiori di campo han bisogno del mare,
ma lei ci ha lasciato
non è più in questa casa
fra le mura il suo afflato.
il suo profumo di rosa ...
e allora e allora ...
andiamo al mercato
a cercare la luce
compreremo il passato
in cambio di una noce
e di una notte serena
senza la luna a guastare
il senso di questa cena
con poco vino da bere; e poi ...
bagniamo il bicchiere
con dell'acqua salata
non avremo da dire che parole d'anata.
Ma dovrà pur tornare
per i giochi di età
la voglia di gridare
viva la libertà.
la forca del tempo
com'è vero che piange
il piatto del dissenso,
com'è vero che sfugge
il dolore dai fianchi
e ci sfianca e ci strugge
e ci rende più stanchi.
E ci sembra il ricordo
più lieve ed asciutto alla stregua di un sordo
che coi gesti fa tutto;
e amore mio cosa rimani a guardare
anche i fiori di campo han bisogno del mare,
ma lei ci ha lasciato
non è più in questa casa
fra le mura il suo afflato.
il suo profumo di rosa ...
e allora e allora ...
andiamo al mercato
a cercare la luce
compreremo il passato
in cambio di una noce
e di una notte serena
senza la luna a guastare
il senso di questa cena
con poco vino da bere; e poi ...
bagniamo il bicchiere
con dell'acqua salata
non avremo da dire che parole d'anata.
Ma dovrà pur tornare
per i giochi di età
la voglia di gridare
viva la libertà.
Lyrics powered by LyricFind