Gente Metropolitana Testo
- Home
- >
- P
- >
- Pierangelo Bertoli
- >
- Oracoli (1990)
- >
- Gente Metropolitana
Testo Gente Metropolitana
(Bertoli - Bonaffini)
Gente che si spinge, gente che si stringe nella metropolitana
Fanno a pugni col pensiero contro un giorno nero privo di serenità
C'è una lei...lei col viso chiaro che non smette di parlare
E c'è un lui...lui che tace e guarda e pensa :"Che vorrà?"
Metropolitana, una lunga settimana
Ad ogni fermata un mostro di pubblicità
Non si può viaggiare, insegnateci a volare Dove e quando e più ci pare dentro al città
Gente che sopporti dentro questa gabbia di ogni giorno di lavoro
Il nevrotico sgusciare di motociclette tese a quattro dita dal suolo
Sempre lei...lei anche lì al bar che ricomincia a chiacchierare
Così lui... lui che tace e guarda e pensa:"è ancora qua"
Metropolitana pensa figlio di puttana
Ad ogni fermata un mostro di pubblicità
Non si può viaggiare, insegnateci a volare
Dove e quando e più ci pare dentro al città
Gente con la banca fissa nella testa, gente viola con la cresta
Gente piena di discorsi e piani di rivolta ma in attesa della festa
Ora lei...lei anche per le scale che continua a tampinare
Ora lui...lui che tace e guarda e pensa:"Va a cagare"
Metropolitana, una lunga settimana
Ad ogni fermata un mostro di pubblicità
Non si può viaggiare, insegnateci a volare
Dove e quando e più ci pare dentro al città.
Gente che si spinge, gente che si stringe nella metropolitana
Fanno a pugni col pensiero contro un giorno nero privo di serenità
C'è una lei...lei col viso chiaro che non smette di parlare
E c'è un lui...lui che tace e guarda e pensa :"Che vorrà?"
Metropolitana, una lunga settimana
Ad ogni fermata un mostro di pubblicità
Non si può viaggiare, insegnateci a volare Dove e quando e più ci pare dentro al città
Gente che sopporti dentro questa gabbia di ogni giorno di lavoro
Il nevrotico sgusciare di motociclette tese a quattro dita dal suolo
Sempre lei...lei anche lì al bar che ricomincia a chiacchierare
Così lui... lui che tace e guarda e pensa:"è ancora qua"
Metropolitana pensa figlio di puttana
Ad ogni fermata un mostro di pubblicità
Non si può viaggiare, insegnateci a volare
Dove e quando e più ci pare dentro al città
Gente con la banca fissa nella testa, gente viola con la cresta
Gente piena di discorsi e piani di rivolta ma in attesa della festa
Ora lei...lei anche per le scale che continua a tampinare
Ora lui...lui che tace e guarda e pensa:"Va a cagare"
Metropolitana, una lunga settimana
Ad ogni fermata un mostro di pubblicità
Non si può viaggiare, insegnateci a volare
Dove e quando e più ci pare dentro al città.
Lyrics powered by LyricFind