Genova Per Noi Testo

Testo Genova Per Noi

I. Con quella faccia un po'così

quell'espressione un po'così

che abbiamo noi prima andare a Genova

che ben sicuri mai non siamo

che quel posto dove andiamo
che ben sicuri mai non siamo

non c'inghiotte e non torniamo più.



II. Eppur parenti siamo in po'

di quella gente che c'è lì

che in fondo in fondo è come noi selvatica

ma che paura che ci fa quel mare scuro

e non sta fermo mai.



Genova per noi
che stiamo in fondo alla campagna

e abbiamo il sole in piazza rare volte

e il resto è pioggia che ci bagna.

Genova, dicevo, è un'idea come un'altra

Ah... la la la la



III. Ma quella faccia un po'così

quell'espressione un po'così

che abbiamo noi mentre guardiamo Genova

ed ogni volta l'annusiamo

e circospetti ci muoviamo

un po'randagi ci sentiamo noi.

Macaia[1], scimmia di luce e di follia,

foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia.

E intanto nell'ombra dei loro armadi

tengono lini e vecchie lavande

lasciaci tornare ai nostri temporali

Genova ha i giorni tutti uguali.

In un'immobile campagna

con la pioggia che ci bagna

e i gamberoni rossi sono un sogno

e il sole è un lampo giallo al parabrise.



Con quella faccia un po'così

quell'espressione un po'così

che abbiamo noi che abbiamo visto Genova

... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ... ...



[1] Bonaccia di scirocco (dialetto genovese).