Amarsi Piano Testo
Informazioni su Amarsi Piano Amarsi Piano è una canzone di Nek, pubblicata il 1 maggio 2020.
E' il secondo singolo estratto dall'album Il Mio Gioco Preferito - Parte Seconda.
E' il secondo singolo estratto dall'album Il Mio Gioco Preferito - Parte Seconda.
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Testo Amarsi Piano
Potremmo andarcene al mare
dormire in macchina se ti va
disegnare sui finestrini
mangiare dove ci capita
te lo ricordi com’era
la vita dentro le Polaroid
quando le città erano prati
quando era abbastanza sentirci noi
e chiedersi “come stai?”
rispondere “tu lo sai” restare abbracciati un po’ vestiti fino a sera
ma guardaci, siamo qui
lo so che fa paura
Amarsi ancora
o forse anche di più
mi chiedo allora:
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
amarsi piano
non perdersi mai più
ci ritroviamo
dov’ero io, dov’eri tu
Nelle parole non dette
nella ragione che non si da
nei biglietti in fondo alle tasche
nei risparmi dentro una scatola
così tra foto ed armadi
la casa sembra scenografia
ritorniamo due sconosciuti ritorniamo per andare via
e credimi, non vorrei
magari nemmeno tu
che stavi gridando e non mi ero accorto prima d’ora
ma guardaci, siamo qui
infondo è avere cura
Amarsi ancora
o forse anche di più
mi chiedo allora:
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
amarsi piano
non perdersi mai più
ci ritroviamo
dov’ero io, dov’eri tu
E quando faceva più freddo
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
e nella metà di ogni letto
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
Vorrei portarti lontano
fermarci all’alba come nei film
e guardarti come nessuno
dirti: “amore mio, eravamo qui e ora siamo qui”
Amarsi ancora
o forse anche di più
mi chiedo allora:
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
amarsi piano
non perdersi mai più
ci ritroviamo
dov’ero io, dov’eri tu
E quando faceva più freddo
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
e nella metà di ogni letto
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
dormire in macchina se ti va
disegnare sui finestrini
mangiare dove ci capita
te lo ricordi com’era
la vita dentro le Polaroid
quando le città erano prati
quando era abbastanza sentirci noi
e chiedersi “come stai?”
rispondere “tu lo sai” restare abbracciati un po’ vestiti fino a sera
ma guardaci, siamo qui
lo so che fa paura
Amarsi ancora
o forse anche di più
mi chiedo allora:
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
amarsi piano
non perdersi mai più
ci ritroviamo
dov’ero io, dov’eri tu
Nelle parole non dette
nella ragione che non si da
nei biglietti in fondo alle tasche
nei risparmi dentro una scatola
così tra foto ed armadi
la casa sembra scenografia
ritorniamo due sconosciuti ritorniamo per andare via
e credimi, non vorrei
magari nemmeno tu
che stavi gridando e non mi ero accorto prima d’ora
ma guardaci, siamo qui
infondo è avere cura
Amarsi ancora
o forse anche di più
mi chiedo allora:
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
amarsi piano
non perdersi mai più
ci ritroviamo
dov’ero io, dov’eri tu
E quando faceva più freddo
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
e nella metà di ogni letto
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
Vorrei portarti lontano
fermarci all’alba come nei film
e guardarti come nessuno
dirti: “amore mio, eravamo qui e ora siamo qui”
Amarsi ancora
o forse anche di più
mi chiedo allora:
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
amarsi piano
non perdersi mai più
ci ritroviamo
dov’ero io, dov’eri tu
E quando faceva più freddo
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
e nella metà di ogni letto
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
“dov’ero io? Dov’eri tu?”
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