Sentieri Sulle Guance Testo
Informazioni su Sentieri Sulle Guance Sentieri Sulle Guance è una canzone di Mr Rain.
È la quinta traccia dell'album Petrichor.
È la quinta traccia dell'album Petrichor.
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Testo Sentieri Sulle Guance
Che fine fanno quelli come me
forse non vanno da nessuna parte
ho metà faccia che sorride, l’altra metà piange
solo in pochi riescono a vederle entrambe
ho cento sentieri sulle mie guance
così quello che provo con gli occhi lo posso dire
i miei pensieri sono quello che mi uccide
sabbie mobili da cui non riesco ad uscire
sono finito per odiare così tanto me stesso
da diventare ciò che ho sempre odiato prima come se ogni cosa intorno fosse radioattiva
di me non è rimasto niente come di Hyroshima
ogni caduta vale ogni ferita
ogni salita vale la fatica
ma quando arrivi in alto scopri quanto il panorama lo vedevi meglio prima
quando stavi solo in basso a guardare la cima
?
Che fine fanno quelli come me
quello allo specchio non sono io
certi giorni è come se stessi vivendo dentro un corpo diverso dal mio
ho metà faccia che sorride, l’altra metà piange
hanno in comune soltanto le insicurezze
come un solo vaso comunicante
che in base alle mie scelte raggiunge due altezze diverse
portami via
dove finisce il mare e inizia il cielo
dove mi bastava chiudere gli occhi per volare in alto e spostarmi in un altro emisfero
tu portami via dove è normale sentirsi diversi in quel posto dove vivono tutti i sogni che si sono persi
?
forse non vanno da nessuna parte
ho metà faccia che sorride, l’altra metà piange
solo in pochi riescono a vederle entrambe
ho cento sentieri sulle mie guance
così quello che provo con gli occhi lo posso dire
i miei pensieri sono quello che mi uccide
sabbie mobili da cui non riesco ad uscire
sono finito per odiare così tanto me stesso
da diventare ciò che ho sempre odiato prima come se ogni cosa intorno fosse radioattiva
di me non è rimasto niente come di Hyroshima
ogni caduta vale ogni ferita
ogni salita vale la fatica
ma quando arrivi in alto scopri quanto il panorama lo vedevi meglio prima
quando stavi solo in basso a guardare la cima
?
Che fine fanno quelli come me
quello allo specchio non sono io
certi giorni è come se stessi vivendo dentro un corpo diverso dal mio
ho metà faccia che sorride, l’altra metà piange
hanno in comune soltanto le insicurezze
come un solo vaso comunicante
che in base alle mie scelte raggiunge due altezze diverse
portami via
dove finisce il mare e inizia il cielo
dove mi bastava chiudere gli occhi per volare in alto e spostarmi in un altro emisfero
tu portami via dove è normale sentirsi diversi in quel posto dove vivono tutti i sogni che si sono persi
?
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