Vorrei Vederti Soffrire Testo
Testo Vorrei Vederti Soffrire
Ennesimo debutto in società
l'altra guancia è sempre più sottile
il profitto e la carità
la mia fede si misura in bile
hai mai chiesto aiuto
te ne sei mai vergognato
dove vai
se capita a te dove vai
se piove così dove vai vorrei vederti soffrire
e che non avessi nessuno
di cui poterti fidare
ultimi giorni in società
la portinaia è sempre più gentile
che fine fa la carità
vuoi che l'ospedale sia un covo di spie
hai mai chiesto aiuto
te ne sei mai vergognato
dove vai
se capita a te dove vai
se piove così dove vai
vorrei vederti soffrire
e che non avessi nessuno
di cui poterti fidare
possibile
che faccia meno freddo in una chiesa
che nelle vostre locande scintillanti
col bagno per disabili e la tv appesa fiere di un mondo in cui non esistono più i viadanti
un mondo in cui ognuno dovrebbe restar fermo dove nasce
e se poi cresce imparare a star nel fango
come bisce
a inventarsi l'acqua se finisce
invece che andar lontano per avere le mani sporche,ruvide
e le suole lisce
e quando capita chi almeno un poco ti capisce
far durare quanto riesci una mano stretta forte
ma io ho solo due mani e una è sempre fissa sulla fronte
l'altra la do a tutti
senza più giustificarmi
ma spesso è troppo tardi
e mi guardi come guardi gli altri
e non so più cosa augurarmi
e con quali parole parlarti
dimmi cosa pensi
l'altra guancia è sempre più sottile
il profitto e la carità
la mia fede si misura in bile
hai mai chiesto aiuto
te ne sei mai vergognato
dove vai
se capita a te dove vai
se piove così dove vai vorrei vederti soffrire
e che non avessi nessuno
di cui poterti fidare
ultimi giorni in società
la portinaia è sempre più gentile
che fine fa la carità
vuoi che l'ospedale sia un covo di spie
hai mai chiesto aiuto
te ne sei mai vergognato
dove vai
se capita a te dove vai
se piove così dove vai
vorrei vederti soffrire
e che non avessi nessuno
di cui poterti fidare
possibile
che faccia meno freddo in una chiesa
che nelle vostre locande scintillanti
col bagno per disabili e la tv appesa fiere di un mondo in cui non esistono più i viadanti
un mondo in cui ognuno dovrebbe restar fermo dove nasce
e se poi cresce imparare a star nel fango
come bisce
a inventarsi l'acqua se finisce
invece che andar lontano per avere le mani sporche,ruvide
e le suole lisce
e quando capita chi almeno un poco ti capisce
far durare quanto riesci una mano stretta forte
ma io ho solo due mani e una è sempre fissa sulla fronte
l'altra la do a tutti
senza più giustificarmi
ma spesso è troppo tardi
e mi guardi come guardi gli altri
e non so più cosa augurarmi
e con quali parole parlarti
dimmi cosa pensi
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