L'aperitivo Pulp Del 1986 Testo
Testo L'aperitivo Pulp Del 1986
(Minestroni-Negri)
Si sentiva odore di arrosto
Ed avevo molto appetito
E la locandina che apriva di sera
In quel vicolo senza luce, di sera
Prenderò un aperitivo
Forse si mi fermerò a cena
Voglio stare solo stasera
Ma trovavo un tipo di uomo
Che non era di certo tale
Lui non era più di un maiale
Grasso, lercio, bestia, bifolco
Non curante, senza riguardo
Lui non mi degnò di uno sguardo
Quello era il mio barista!
E si mise a urlare alla moglie in cucina
"Cerca di sbrigarti cretina, cretina!
Qui si deve lavorare!
Corri subito a servire!
Il cliente sta aspettando
Tu non fai che perder tempo
Devi fare tutto in un lampo!"
Una donna stanca comparve
Coi suoi occhi pieni d'angoscia
Pallida, le mani tremanti dall'odio
Per colui che la rese schiava Prese in mano un gran forchettone da pollo
E glielo infilzò sette volte sul collo
Mentre il brutto uomo ringhiava e moriva!
"Lei desiderava qualcosa?" mi chiese
"Si, desideravo un Campari" risposi.
Si sentiva odore di arrosto
Ed avevo molto appetito
E la locandina che apriva di sera
In quel vicolo senza luce, di sera
Prenderò un aperitivo
Forse si mi fermerò a cena
Voglio stare solo stasera
Ma trovavo un tipo di uomo
Che non era di certo tale
Lui non era più di un maiale
Grasso, lercio, bestia, bifolco
Non curante, senza riguardo
Lui non mi degnò di uno sguardo
Quello era il mio barista!
E si mise a urlare alla moglie in cucina
"Cerca di sbrigarti cretina, cretina!
Qui si deve lavorare!
Corri subito a servire!
Il cliente sta aspettando
Tu non fai che perder tempo
Devi fare tutto in un lampo!"
Una donna stanca comparve
Coi suoi occhi pieni d'angoscia
Pallida, le mani tremanti dall'odio
Per colui che la rese schiava Prese in mano un gran forchettone da pollo
E glielo infilzò sette volte sul collo
Mentre il brutto uomo ringhiava e moriva!
"Lei desiderava qualcosa?" mi chiese
"Si, desideravo un Campari" risposi.
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