Cosa Farà Di Nuovo Testo
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Testo Cosa Farà Di Nuovo
Le quattro meno un quarto della notte
Il sonno se n'è andato all'improvviso
Si ferma il borbottio delle guanciotte
L'ombra è severa ma addolcisce il viso
Cosa non farà più, cosa farà di nuovo
Cosa farà di meno
Seduta in mezzo al letto lei promette
Cosa non farà più
Cosa farà di nuovo, cosa farà di meno
Con un leggero margine d'incerto
Con la sincerità di tutto il cuore
Leggero, pesante, volubile.
Crede le dolcezze
Sono come
Le amarezze
Pesi falsi senza pietà
È una misericordia, un'operetta pia
Considerare adesso con che garbo
Ha piegato, ripiegato e messo via
Il maglioncino su un bracciolo, un gambo
Cosa che rifarà, che rifarà di nuovo
Non sa se più, se meno
Seduta in mezzo al letto nel rispetto
Timido che ha di sé
E le dolcezze sono
Son come le amarezze
Con un cordiale ed umile sospiro
Si sente sangue del suo stesso sangue
E corpo del suo corpo in un bel giro
D'edera intorno a sé
Con strette blande
Non si resiste più
E non è più questione tra il giulivo e il triste
Seduta in mezzo al letto lei promette
Cosa non farà più
Cosa farà di nuovo, cosa farà di meno
Con un prudente margine d'incerto
Le tre e quarantacinque della notte
Il sonno se n'è andato all'improvviso
Le dolcezze sono come le amarezze
Strette blande senza pietà
Nella notte, sonno sperso
Ombra austera, caro il viso
Con che garbo
Con che umile sospiro
Cosa non farà più
Cosa farà di nuovo
Cosa farà di meno
Il sonno se n'è andato all'improvviso
Si ferma il borbottio delle guanciotte
L'ombra è severa ma addolcisce il viso
Cosa non farà più, cosa farà di nuovo
Cosa farà di meno
Seduta in mezzo al letto lei promette
Cosa non farà più
Cosa farà di nuovo, cosa farà di meno
Con un leggero margine d'incerto
Con la sincerità di tutto il cuore
Leggero, pesante, volubile.
Crede le dolcezze
Sono come
Le amarezze
Pesi falsi senza pietà
È una misericordia, un'operetta pia
Considerare adesso con che garbo
Ha piegato, ripiegato e messo via
Il maglioncino su un bracciolo, un gambo
Cosa che rifarà, che rifarà di nuovo
Non sa se più, se meno
Seduta in mezzo al letto nel rispetto
Timido che ha di sé
E le dolcezze sono
Son come le amarezze
Con un cordiale ed umile sospiro
Si sente sangue del suo stesso sangue
E corpo del suo corpo in un bel giro
D'edera intorno a sé
Con strette blande
Non si resiste più
E non è più questione tra il giulivo e il triste
Seduta in mezzo al letto lei promette
Cosa non farà più
Cosa farà di nuovo, cosa farà di meno
Con un prudente margine d'incerto
Le tre e quarantacinque della notte
Il sonno se n'è andato all'improvviso
Le dolcezze sono come le amarezze
Strette blande senza pietà
Nella notte, sonno sperso
Ombra austera, caro il viso
Con che garbo
Con che umile sospiro
Cosa non farà più
Cosa farà di nuovo
Cosa farà di meno
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