Affermativo Testo
Testo Affermativo
Mi ricordo il rumore del vento
che muoveva la plastica del mio giubbotto
e lo sporco di olio e di merda nel pavimento là sotto
mi ricordo pensavo finisce, tra poco è finita
poi sarà solo un racconto
una storia da dire di sera
mi ricordo
lo stomaco a pezzi e i capelli salati
le grida feroci, le spinte
gli sguardi terrorizzati mi ricordo la lingua incendiata
il cartoccio dei soldi bagnati
mi ricordo il deserto di notte
l’assurdo spettacolo di un cielo muto
e qualcuno che è stato fratello strappato alla vita
e neanche un saluto
mi ricordo di quando il futuro è passato
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Le vetrine di Zara e Foot Locker
Ancora più lucide e piene di roba
E kebab
Egli hotel extralusso
e McDonald
E gli anfibi puliti e i soldati col mitra
E fari di notte e il mare in salita Il mare in salita, il mare in salita
E le chiazze di vomito multicolore
La faccia di chi ti sta contro
E le macchine in fila che pompano trap
Lo sento il sospetto
Che come un specchio rifletto
La notte mi accendo
Mi rigiro sul letto
Le tag che circondano i bancomat
Con quella voce elettronica per le istruzioni
Che non dice mai niente dei miei genitori
Mi ricordo il riflesso del Sahara
Dentro un paraurti cromato
Poi al largo le sirene impazzite
E un lenzuolo dorato che sembrava un dj da lontano
Se non fosse stato per quell’espressione
Da campioni sconfitti in finale
A un torneo di pazzia generale
Immerso nella nuvola
Di vita e di morte delle persone
Dentro la propria sorte
Affermativo e unico anche se nel marasma
Esisto sono qui non sono un fantasma
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Voglio le strade illuminate per me
Tutte le strade illuminate per me
Che ho vissuto due vite
Domani farò diciotto anni
Tutte le strade illuminate per me
Voglio le strade illuminate per me
Tutte le strade illuminate per me
Che ho vissuto due vite
Domani farò diciotto anni
Voglio le strade illuminate per me
Non si può vivere in un mondo senza cielo.
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo.
Non si può vivere in un mondo chiuso
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Affermativo e unico
Anche se nel marasma
esisto
sono qui
non sono un fantasma
che muoveva la plastica del mio giubbotto
e lo sporco di olio e di merda nel pavimento là sotto
mi ricordo pensavo finisce, tra poco è finita
poi sarà solo un racconto
una storia da dire di sera
mi ricordo
lo stomaco a pezzi e i capelli salati
le grida feroci, le spinte
gli sguardi terrorizzati mi ricordo la lingua incendiata
il cartoccio dei soldi bagnati
mi ricordo il deserto di notte
l’assurdo spettacolo di un cielo muto
e qualcuno che è stato fratello strappato alla vita
e neanche un saluto
mi ricordo di quando il futuro è passato
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Le vetrine di Zara e Foot Locker
Ancora più lucide e piene di roba
E kebab
Egli hotel extralusso
e McDonald
E gli anfibi puliti e i soldati col mitra
E fari di notte e il mare in salita Il mare in salita, il mare in salita
E le chiazze di vomito multicolore
La faccia di chi ti sta contro
E le macchine in fila che pompano trap
Lo sento il sospetto
Che come un specchio rifletto
La notte mi accendo
Mi rigiro sul letto
Le tag che circondano i bancomat
Con quella voce elettronica per le istruzioni
Che non dice mai niente dei miei genitori
Mi ricordo il riflesso del Sahara
Dentro un paraurti cromato
Poi al largo le sirene impazzite
E un lenzuolo dorato che sembrava un dj da lontano
Se non fosse stato per quell’espressione
Da campioni sconfitti in finale
A un torneo di pazzia generale
Immerso nella nuvola
Di vita e di morte delle persone
Dentro la propria sorte
Affermativo e unico anche se nel marasma
Esisto sono qui non sono un fantasma
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo
Non si può vivere in un mondo chiuso
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Voglio le strade illuminate per me
Tutte le strade illuminate per me
Che ho vissuto due vite
Domani farò diciotto anni
Tutte le strade illuminate per me
Voglio le strade illuminate per me
Tutte le strade illuminate per me
Che ho vissuto due vite
Domani farò diciotto anni
Voglio le strade illuminate per me
Non si può vivere in un mondo senza cielo.
Non si può vivere in un mondo chiuso
Non si può vivere in un mondo senza cielo.
Non si può vivere in un mondo chiuso
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
qui ce n’è uno vivo
Affermativo affermativo
Affermativo e unico
Anche se nel marasma
esisto
sono qui
non sono un fantasma
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