Cuore A Lato Testo
Informazioni su Cuore A Lato Cuore A Lato è una canzone di J Ax featuring Enrico Ruggeri.
È la undicesima traccia dell'album ReAle.
È la undicesima traccia dell'album ReAle.
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Testo Cuore A Lato
Cuore d'infanzia mai stato educato
Compensa la rabbia e mancanza di fiato
Cuore superfluo che oggi non serve
Tra sorrisi di pezza a sbiancare ogni dente
Cuore di vodka e di porte sfondate
L'autunno assassino ha impiccato l'estate
Cuore recluso che non vuole parlare
La gente è cattiva ma la strada è imparziale
Un anno è passato a Milano
Delivery messicano pagato
Con soldi passati nel naso
Passati di mano
Da nuove guest star a nuove gestapo
Fashion police
Vita da film però di Stephen King
Il tappeto è rosso dal sangue versato ma qui
Siamo in pochi a vederlo come i bambini di IT
Non c’è più nessuno che chiamo fratello
Tengo su la testa e pronto il coltello
Fuori prendo la vita di petto tatuato
Con un sasso nel mezzo ed il cuore a lato
Il venerdì sera c’è libera uscita
Come l’ora d’aria nel carcere a vita
Il mio cuore ha il coraggio di chiamarla movida
E di innamorarsi di te
Cuore d’infante, cantante frustrato
Proteggi un destino da gatto randagio
Cuore in regalo alla platea puttana In cambio di lacrime e gocce di Xanax
Lo sguardo inquinato, il sorriso stampato
Cuore da vecchio bambino viziato
Cuore di fiamma che brucia ogni sera
Milano è una mamma che brucia la cena
Milano da bere ma non ci disseta
Vita incompleta versione beta
Noi fiori cresciuti dentro una crepa
Per fare fatture come una strega
Ed è nessun dorma, Puccini in bocca
Con l’ansia che sale quando sorge il sole
Milano è come un terrorista alcolista
Che in coca mi bombarda con le parole
Essere forti qui è essere sordi
Ascoltare solo i tuoi bisogni
Non chi chiede soldi ai semafori rossi
È sentirsi soli anche se siamo troppi
Milano fuma una paglia mentre il cane piscia
Sembra che da un momento all’altro impazzisca
Ti sventra con una bottiglia
E mi spaventa perché mi assomiglia
Non c’è più nessuno che chiamo fratello
Tengo su la testa e pronto il coltello
Fuori prendo la vita di petto tatuato
Con un sasso nel mezzo ed il cuore a lato
Il venerdì sera c’è libera uscita
Come l’ora d’aria nel carcere a vita
Il mio cuore ha il coraggio di chiamarla movida
E di innamorarsi di te
Compensa la rabbia e mancanza di fiato
Cuore superfluo che oggi non serve
Tra sorrisi di pezza a sbiancare ogni dente
Cuore di vodka e di porte sfondate
L'autunno assassino ha impiccato l'estate
Cuore recluso che non vuole parlare
La gente è cattiva ma la strada è imparziale
Un anno è passato a Milano
Delivery messicano pagato
Passati di mano
Da nuove guest star a nuove gestapo
Fashion police
Vita da film però di Stephen King
Il tappeto è rosso dal sangue versato ma qui
Siamo in pochi a vederlo come i bambini di IT
Non c’è più nessuno che chiamo fratello
Tengo su la testa e pronto il coltello
Fuori prendo la vita di petto tatuato
Con un sasso nel mezzo ed il cuore a lato
Il venerdì sera c’è libera uscita
Come l’ora d’aria nel carcere a vita
Il mio cuore ha il coraggio di chiamarla movida
E di innamorarsi di te
Cuore d’infante, cantante frustrato
Proteggi un destino da gatto randagio
Cuore in regalo alla platea puttana In cambio di lacrime e gocce di Xanax
Lo sguardo inquinato, il sorriso stampato
Cuore da vecchio bambino viziato
Cuore di fiamma che brucia ogni sera
Milano è una mamma che brucia la cena
Milano da bere ma non ci disseta
Vita incompleta versione beta
Noi fiori cresciuti dentro una crepa
Per fare fatture come una strega
Ed è nessun dorma, Puccini in bocca
Con l’ansia che sale quando sorge il sole
Milano è come un terrorista alcolista
Che in coca mi bombarda con le parole
Essere forti qui è essere sordi
Ascoltare solo i tuoi bisogni
Non chi chiede soldi ai semafori rossi
È sentirsi soli anche se siamo troppi
Milano fuma una paglia mentre il cane piscia
Sembra che da un momento all’altro impazzisca
Ti sventra con una bottiglia
E mi spaventa perché mi assomiglia
Non c’è più nessuno che chiamo fratello
Tengo su la testa e pronto il coltello
Fuori prendo la vita di petto tatuato
Con un sasso nel mezzo ed il cuore a lato
Il venerdì sera c’è libera uscita
Come l’ora d’aria nel carcere a vita
Il mio cuore ha il coraggio di chiamarla movida
E di innamorarsi di te
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