2:30 In Provincia Testo
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Testo 2:30 In Provincia
Tranquilli, vi porto a fare un giro...
È passata un'altra sera e sembra sempre tutto uguale,
chissà se qualcosa in fondo potrà mai cambiare.
Stessi discorsi,
le poche opportunità della provincia ti fanno attaccare di più ai sogni.
Viaggio in macchina e non c'è in giro nessuno,
son da solo con la musica che mi tiene al sicuro.
Queste strade le conosco a memoria,
mi hanno visto andare e tornare, sanno la mia storia. Non c'è più un posto aperto,
i sefamori lampeggiano e mi sembra tutto fermo.
È tardi e domani dovrò andare al lavoro,
ma non ho sonno, in fondo forse ho voglia di star solo.
Ne approfitto per fare un giro più in largo,
ricordi legati ai posti che sto attraversando.
Mi sento forte,
come se Dio mi avesse dato il permesso di controllare questa notte.
Io non aspetterò di perdere quello che ho,
io sono libero e questa notte lo sarò...
Io no, non lascerò questa notte no..
Io no non lascerò... Io no non lascerò...
Dei particolari si perdono tra la frenesia del giorno
e la notte te li restituisce in un secondo.
Io non affondo,
questo silenzio interrotto solo dai pezzi che riscaldano il mio mondo.
Passo da quelli che conosco e canto
a quelli che so poco di cui ripeto una parola ogni tanto. E poi, poi arriva quella canzone,
sembra come se la tua vita è riassunta in quelle parole.
E qua la notte fa da sfondo,
la paranoia poi mi urla in faccia e io nemmeno le rispondo.
Mi sento più sereno,
e lascio che i pensieri che mi hanno accompagnato li custodisca questo cielo.
Rientro nel mio cortile,
occhi troppo stanchi e mi restan poche ore per dormire.
La paranoia non mi riesce più a domare,
chissà che questa notte non ritorni anche a sognare.
Io non aspetterò di perdere quello che ho,
io sono libero e questa notte lo sarò...
Io no, non lascerò questa notte no..
Io no non lascerò... Io no non lascerò...
È passata un'altra sera e sembra sempre tutto uguale,
chissà se qualcosa in fondo potrà mai cambiare.
Stessi discorsi,
le poche opportunità della provincia ti fanno attaccare di più ai sogni.
Viaggio in macchina e non c'è in giro nessuno,
son da solo con la musica che mi tiene al sicuro.
Queste strade le conosco a memoria,
mi hanno visto andare e tornare, sanno la mia storia. Non c'è più un posto aperto,
i sefamori lampeggiano e mi sembra tutto fermo.
È tardi e domani dovrò andare al lavoro,
ma non ho sonno, in fondo forse ho voglia di star solo.
Ne approfitto per fare un giro più in largo,
ricordi legati ai posti che sto attraversando.
Mi sento forte,
come se Dio mi avesse dato il permesso di controllare questa notte.
Io non aspetterò di perdere quello che ho,
io sono libero e questa notte lo sarò...
Io no, non lascerò questa notte no..
Io no non lascerò... Io no non lascerò...
Dei particolari si perdono tra la frenesia del giorno
e la notte te li restituisce in un secondo.
Io non affondo,
questo silenzio interrotto solo dai pezzi che riscaldano il mio mondo.
Passo da quelli che conosco e canto
a quelli che so poco di cui ripeto una parola ogni tanto. E poi, poi arriva quella canzone,
sembra come se la tua vita è riassunta in quelle parole.
E qua la notte fa da sfondo,
la paranoia poi mi urla in faccia e io nemmeno le rispondo.
Mi sento più sereno,
e lascio che i pensieri che mi hanno accompagnato li custodisca questo cielo.
Rientro nel mio cortile,
occhi troppo stanchi e mi restan poche ore per dormire.
La paranoia non mi riesce più a domare,
chissà che questa notte non ritorni anche a sognare.
Io non aspetterò di perdere quello che ho,
io sono libero e questa notte lo sarò...
Io no, non lascerò questa notte no..
Io no non lascerò... Io no non lascerò...
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