Marat Testo
Testo Marat
Era in un bagno di schiuma stava lavandosi i piè
quando pian piano la porta si aprì e donna Carlotta apparì.
Lui si ritrasse pudico si mise in fretta un gilet,
chiese alla donna “che cosa fai qui?” rispose “mi scappa pipì”.
Oh povero Marat Marat Marat
è un inganno fatale.
Oh povero Marat Marat Marat
Carlotta nasconde un pugnale
Quella è la donna che mio buon Marat
per mezzo di un sesso precoce
ti vuole pugnalar tonto Marat già sentila alza la voce
Oh mio Marat tu sei stato un bel fesso
ti ho colto nel cesso con acqua e sapon
Oh mia Carlotta ti prego perdona
su dammi la mano la voglio baciar.
“Posso Marattino mio bello aiutarti a lavare la schiena”
“Ma certo Carlotta, ma certo, avvicinati”.
Carlotta si avvicina leggermente a Marat e posa le sue mani nude sulle scapole nude del capo rivoluzionario. Marat dapprima rabbrividisce. Già pensa a folli oasi di piacere.
Quando improvvisamente non sente più la mano destra appoggiare sulla sua scapola destra
“Chissà mai dove sarà andata a finire quella mano” pensa il capo rivoluzionario e mentre fuori…
C’era la rivoluzione spadroneggiava il terror
Donna Carlotta una mano alzò ed una corda tirò.
La nella casa silente forte si udì uno sciacquon:
fu per coprire Marat che gridò “son nudo a li morta’ non val”
Oh povero Marat Marat Marat ecco t’ ha fatto le feste.
Te l’avevamo detto buon Marat non è una donna, è una peste
Quando nel bagno entrò donna Carlo’
tu ti aspettavi carezze e non ti resta che morir
tonto Marat che nudo gridando sconcezze.
Oh mia Carlotta mi ha preso per fesso
mi hai colto nel cesso con acqua e sapon
glu glu glu …….
quando pian piano la porta si aprì e donna Carlotta apparì.
Lui si ritrasse pudico si mise in fretta un gilet,
chiese alla donna “che cosa fai qui?” rispose “mi scappa pipì”.
Oh povero Marat Marat Marat
è un inganno fatale.
Oh povero Marat Marat Marat
Carlotta nasconde un pugnale
Quella è la donna che mio buon Marat
ti vuole pugnalar tonto Marat già sentila alza la voce
Oh mio Marat tu sei stato un bel fesso
ti ho colto nel cesso con acqua e sapon
Oh mia Carlotta ti prego perdona
su dammi la mano la voglio baciar.
“Posso Marattino mio bello aiutarti a lavare la schiena”
“Ma certo Carlotta, ma certo, avvicinati”.
Carlotta si avvicina leggermente a Marat e posa le sue mani nude sulle scapole nude del capo rivoluzionario. Marat dapprima rabbrividisce. Già pensa a folli oasi di piacere.
Quando improvvisamente non sente più la mano destra appoggiare sulla sua scapola destra
“Chissà mai dove sarà andata a finire quella mano” pensa il capo rivoluzionario e mentre fuori…
C’era la rivoluzione spadroneggiava il terror
Donna Carlotta una mano alzò ed una corda tirò.
La nella casa silente forte si udì uno sciacquon:
fu per coprire Marat che gridò “son nudo a li morta’ non val”
Oh povero Marat Marat Marat ecco t’ ha fatto le feste.
Te l’avevamo detto buon Marat non è una donna, è una peste
Quando nel bagno entrò donna Carlo’
tu ti aspettavi carezze e non ti resta che morir
tonto Marat che nudo gridando sconcezze.
Oh mia Carlotta mi ha preso per fesso
mi hai colto nel cesso con acqua e sapon
glu glu glu …….
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