Tanto Per Non Cambiare Testo
Informazioni su Tanto Per Non Cambiare Tanto Per Non Cambiare è una canzone di Ghemon.
È la terza traccia dell'album E Vissero Feriti E Contenti.
È la terza traccia dell'album E Vissero Feriti E Contenti.
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Testo Tanto Per Non Cambiare
Era scritto che
Te ne andassi via
Non volevi più
Paranoie (Paranoie, paranoie, paranoie)
Ti alzi di notte per gli incubi
Ma non c’è niente più che ti impressioni
E ti spaventa la socialità
E quindi eviti le relazioni
La cassaforte della tua realtà non ha più combinazioni E pure in stato di necessità
Resti pieno di contraddizioni
Ma sei confuso oramai
Oramai hai fatto l’abitudine
A mesi di noia e solitudine
Non hai forse molto da dire
Ma non te ne fai una ragione
Nella vita speri sempre di non cambiare
Però alla finе ti lamenti che è tutto uguale
E sеi convinto che hai ragione tu
Perché se prendi posizione addio
Ma poi alla fine cambi tanto per non cambiare
A ripensarci adesso a te sembra che tutto sia stato inutile
Dopo 3 anni di sedute dallo psicologo
Tremila diete a contenuto ipocalorico
Tu vedi il cibo come un amico e un rivale storico
Non ti senti più capace nemmeno di fare un reset
Esci in tuta e ciabatte per giocare alla roulette Hai le gambe addormentate mentre stai sulla toilette
Mentre imprechi sull’IPhone manco avessi la Tourette
Ora che hai smarrito il filo logico
Corri il rischio dell’effetto domino
È da un po’ che parli al tuo cane
Ma neanche lui ti dà ragione
Nella vita speri sempre di non cambiare
Però alla fine ti lamenti che è tutto uguale
E sei convinto che hai ragione tu
Perché se prendi posizione addio
Ma poi alla fine cambi tanto per non cambiare
Quando guardi la tua faccia nello specchio retrovisore
Che cosa vedi, a parte il fatto che non hai scappatoie
È l’ennesima mattina che ti vesti con la testa altrove
E aspetti buone nuove
Nella vita speri sempre di non cambiare
Però alla fine ti lamenti che è tutto uguale
E sei convinto che hai ragione tu
Perché se prendi posizione addio
Ma poi alla fine cambi tanto per non cambiare
Te ne andassi via
Non volevi più
Paranoie (Paranoie, paranoie, paranoie)
Ti alzi di notte per gli incubi
Ma non c’è niente più che ti impressioni
E ti spaventa la socialità
E quindi eviti le relazioni
La cassaforte della tua realtà non ha più combinazioni E pure in stato di necessità
Resti pieno di contraddizioni
Ma sei confuso oramai
Oramai hai fatto l’abitudine
A mesi di noia e solitudine
Non hai forse molto da dire
Ma non te ne fai una ragione
Nella vita speri sempre di non cambiare
Però alla finе ti lamenti che è tutto uguale
E sеi convinto che hai ragione tu
Perché se prendi posizione addio
Ma poi alla fine cambi tanto per non cambiare
A ripensarci adesso a te sembra che tutto sia stato inutile
Dopo 3 anni di sedute dallo psicologo
Tremila diete a contenuto ipocalorico
Tu vedi il cibo come un amico e un rivale storico
Non ti senti più capace nemmeno di fare un reset
Esci in tuta e ciabatte per giocare alla roulette Hai le gambe addormentate mentre stai sulla toilette
Mentre imprechi sull’IPhone manco avessi la Tourette
Ora che hai smarrito il filo logico
Corri il rischio dell’effetto domino
È da un po’ che parli al tuo cane
Ma neanche lui ti dà ragione
Nella vita speri sempre di non cambiare
Però alla fine ti lamenti che è tutto uguale
E sei convinto che hai ragione tu
Perché se prendi posizione addio
Ma poi alla fine cambi tanto per non cambiare
Quando guardi la tua faccia nello specchio retrovisore
Che cosa vedi, a parte il fatto che non hai scappatoie
È l’ennesima mattina che ti vesti con la testa altrove
E aspetti buone nuove
Nella vita speri sempre di non cambiare
Però alla fine ti lamenti che è tutto uguale
E sei convinto che hai ragione tu
Perché se prendi posizione addio
Ma poi alla fine cambi tanto per non cambiare
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