Destri Testo
Informazioni su Destri Destri è una canzone di Gazzelle, pubblicata il 25 settembre 2020.
Il brano segue l'uscita del singolo Ora Che Ti Guardo Bene.
A proposito di Destri, Gazzelle ha dichiarato:
“Parole libere, vita che ti porta un po’ dove vuole lei, come quando ti casca il tappo del dentifricio nel buco del lavandino. Alla fine, l’unica cosa che so fare è tirare le somme quando le cose scivolano via dal mio controllo, quando il peggio è già passato anche se pensavi fosse il meglio, e che non passasse mai. E poi strillare forte, più forte che posso. Sperando che basti, e che non basti mai abbastanza.”
Il brano segue l'uscita del singolo Ora Che Ti Guardo Bene.
A proposito di Destri, Gazzelle ha dichiarato:
“Parole libere, vita che ti porta un po’ dove vuole lei, come quando ti casca il tappo del dentifricio nel buco del lavandino. Alla fine, l’unica cosa che so fare è tirare le somme quando le cose scivolano via dal mio controllo, quando il peggio è già passato anche se pensavi fosse il meglio, e che non passasse mai. E poi strillare forte, più forte che posso. Sperando che basti, e che non basti mai abbastanza.”
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Testo Destri
All'improvviso sei volata via
lasciando indietro una nuvoletta
almeno meritavo una bugia, chessò
almeno l'ultima sigaretta
siamo due fiori cresciuti male
sul ciglio della tangenziale, all'ombra di un ospedale
Te l'ho già detto una volta, mi ricordavi il mare
le luci di Natale, gli schiaffi sul sedere e lo spazzolino uguale
la Panda manuale bruciare in una notte come una cattedrale
E non è colpa mia
se tutta questa luce, luce, luce, non ti illumina più dentro casa mia
e non è colpa tua
se tutti questi destri, destri, destri, al muro non ci fanno ritornare lì
a quei momenti lì
A quando andava tutta a gonfie vele
e mi faceva stare bene
che mischiavi romano e l'inglese
Te l'ho già detto una volta, mi ricordavi il mare
gli occhiali di mia madre, le 4 del mattino
le Winston Blue smezzate, le facce come zombie
svegliarti mentre dormi, come le cazzo di zanzare
E non è colpa mia
se tutta questa luce, luce, luce, non ti illumina più dentro casa mia
e non è colpa tua
se tutti questi destri, destri, destri, al muro non ci fanno ritornare lì a quei momenti lì
E non è colpa mia
se tutta questa luce, luce, luce, non ti illumina più dentro casa mia
e non è colpa tua
se tutti questi destri, destri, destri, al muro non ci fanno ritornare lì
a quei momenti lì
a quei momenti lì
a quei momenti lì
a quei momenti lì
lasciando indietro una nuvoletta
almeno meritavo una bugia, chessò
almeno l'ultima sigaretta
siamo due fiori cresciuti male
sul ciglio della tangenziale, all'ombra di un ospedale
Te l'ho già detto una volta, mi ricordavi il mare
le luci di Natale, gli schiaffi sul sedere e lo spazzolino uguale
la Panda manuale bruciare in una notte come una cattedrale
E non è colpa mia
se tutta questa luce, luce, luce, non ti illumina più dentro casa mia
e non è colpa tua
se tutti questi destri, destri, destri, al muro non ci fanno ritornare lì
a quei momenti lì
A quando andava tutta a gonfie vele
e mi faceva stare bene
che mischiavi romano e l'inglese
Te l'ho già detto una volta, mi ricordavi il mare
gli occhiali di mia madre, le 4 del mattino
le Winston Blue smezzate, le facce come zombie
svegliarti mentre dormi, come le cazzo di zanzare
E non è colpa mia
se tutta questa luce, luce, luce, non ti illumina più dentro casa mia
e non è colpa tua
se tutti questi destri, destri, destri, al muro non ci fanno ritornare lì a quei momenti lì
E non è colpa mia
se tutta questa luce, luce, luce, non ti illumina più dentro casa mia
e non è colpa tua
se tutti questi destri, destri, destri, al muro non ci fanno ritornare lì
a quei momenti lì
a quei momenti lì
a quei momenti lì
a quei momenti lì
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