Non Ero Io Testo
- Home
- >
- F
- >
- Fred De Palma
- >
- Lettera Al Successo (2014)
- >
- Non Ero Io
Testo Non Ero Io
Mi ricordo ancora steso in quel mattino caldo,
pallido marmo, cullato da una battito calmo,
il sole alto e picchia sull'asfalto,
la gente in strada in massa come in un assalto
una ragazza urla mentre picchia il suo ragazzo,
guardo reality dalla finestra del mio palazzo,
è sempre lo stesso cazzo di quartiere e bere Belvedere ci rende belve vere.
Guardo un brasa negli occhi mentre gli dico respira, la para è forte mica paraffina e ci puoi andare a ruota ma poi la ruota si gira, i soldi ti arrotolano e la coca ti tira.
Non c'è via d'uscita, guardo la zona è una notte lurida, raschio la gola, bevo vodka ruvida, ho ancora la bocca umida della tua bocca, tutto si blocca e mi ricordo com'era una volta, una volta.
E non ero io che odiavo 'sta città, qua nemmeno dio ha provato pietà, dalle notti sotto cassa alle MDMA mi sembra che sia passata già un'eternità.
E non ero io che odiavo 'sta città, qua nemmeno dio ha provato pietà, dalle fughe per la scuola e la maturità, mi sembra che sia passata già un'eternità.
Mi ricordo amori diventati drammi, dolori diventati grammi, ma il resto è rimasto com'era, solo le preoccupazioni sono diventate grandi e sono sempre stato bravo con le parole non è per dirlo, ma avrei venduto il fumo pure a uno sbirro, avrei creduto che la notte rendesse immortali, prima che la morte ci rendesse coetanei.
Un pezzo di pane duro in una vita d'avanzi, onesto non c'è nessuno e chi non ha una vita ruba la vita agli altri, e fai fatica a tagliarti e che non vedi il futuro se c'hai una vita d'avanti.
Ma poi il futuro filtra, e restano solo tattoo old school sulla pelle vintage, piccoli adulti in giubbotti di pelle tinta (tinta), amici per la pelle finta.
E non ero io che odiavo 'sta città, qua nemmeno dio ha provato pietà, dalle notti sotto cassa alle MDMA, mi sembra che sia passata già un'eternità.
E non ero io che odiavo 'sta città qua nemmeno dio ha provato pietà, dalle fughe per la scuola e la maturità, mi sembra che sia passata già un'eternità.
pallido marmo, cullato da una battito calmo,
il sole alto e picchia sull'asfalto,
la gente in strada in massa come in un assalto
una ragazza urla mentre picchia il suo ragazzo,
guardo reality dalla finestra del mio palazzo,
è sempre lo stesso cazzo di quartiere e bere Belvedere ci rende belve vere.
Guardo un brasa negli occhi mentre gli dico respira, la para è forte mica paraffina e ci puoi andare a ruota ma poi la ruota si gira, i soldi ti arrotolano e la coca ti tira.
Non c'è via d'uscita, guardo la zona è una notte lurida, raschio la gola, bevo vodka ruvida, ho ancora la bocca umida della tua bocca, tutto si blocca e mi ricordo com'era una volta, una volta.
E non ero io che odiavo 'sta città, qua nemmeno dio ha provato pietà, dalle notti sotto cassa alle MDMA mi sembra che sia passata già un'eternità.
E non ero io che odiavo 'sta città, qua nemmeno dio ha provato pietà, dalle fughe per la scuola e la maturità, mi sembra che sia passata già un'eternità.
Mi ricordo amori diventati drammi, dolori diventati grammi, ma il resto è rimasto com'era, solo le preoccupazioni sono diventate grandi e sono sempre stato bravo con le parole non è per dirlo, ma avrei venduto il fumo pure a uno sbirro, avrei creduto che la notte rendesse immortali, prima che la morte ci rendesse coetanei.
Un pezzo di pane duro in una vita d'avanzi, onesto non c'è nessuno e chi non ha una vita ruba la vita agli altri, e fai fatica a tagliarti e che non vedi il futuro se c'hai una vita d'avanti.
Ma poi il futuro filtra, e restano solo tattoo old school sulla pelle vintage, piccoli adulti in giubbotti di pelle tinta (tinta), amici per la pelle finta.
E non ero io che odiavo 'sta città, qua nemmeno dio ha provato pietà, dalle notti sotto cassa alle MDMA, mi sembra che sia passata già un'eternità.
E non ero io che odiavo 'sta città qua nemmeno dio ha provato pietà, dalle fughe per la scuola e la maturità, mi sembra che sia passata già un'eternità.
Lyrics powered by LyricFind