I Trafficati Testo
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Testo I Trafficati
scorre su nastri d'asfalto l'italia all'assalto del proprio presente un serpente si snoda su neri sentieri che uniscon canteri che fan prigionieri interi quartieri ordinati in colonne collane rombanti di uomini e donne dentro abitacoli monoporzine incubati nel ventre
dell'alienazione di questa nazione che sgassa uscendo di casa gia tesa che cerca ogni scusa per fare l'offesa e per autodifesa al prossimo incrocio è già scesa a chiedere il conto e rubar la ragione -ripetilo ancora coglione se c'hai coraggio- parte il pestaggio lava l'oltraggio paga il pedaggio e buon viaggio.
[rit] corrono come fulmini oltre i limiti esser mezzi uomini mezzi veicoli scorrono come globuli vivi e liquidi organi in preda a un traffico che non ha scrupoli
simultaneamente ingenti masse di villeggianti intelligenti scattano tutti quanti alle 5 e 20 ingranano e alla volta di mari e monti partono con bagagli mogli e figli al seguito ogni metro d'asfalto ricoprono simili a nodi di enormi moquette infestate di acari in braghe e canotta quindi sostano abbandonano il cucciolo cambian l'acqua al fringuello e ripartono sprintano contenti abbronzandoti il culo intermittenti rallentano attenti agli incidenti e curiosi tamponano chi hanno davanti e dietro ai volanti in file snervanti i nasi a mezz'asta di eterni passanti
[rit] corrono come fulmini oltre i limiti esser mezzi uomini mezzi veicoli scorrono come globuli vivi e liquidi organi in preda a un traffico che non ha scrupoli
l'italiano credendosi ignifugo affronta rotonde con moto centrifugo stretto tra gomiti aerodinamici dirige i suoi cori di fischi pneumatici schizza via pallina in gigante roulette schivando gitanti in roulotte tra ruote e capotte da occhiate distratte a fiancate distrutte in manovre coatte il suo cuore batte a tavoletta lui che non ha tempo di aver fretta serrato sul filtro di una sigaretta resprira sincronico con la marmitta detona ottani carbura sicuro dritto e siluro va verso il futuro a un palmo dal pelo del suolo è il suo regno di sopra ferrigno in un botto di sotto è nel legno
[rit] corrono come fulmini oltre i limiti esser mezzi uomini mezzi veicoli scorrono come globuli vivi e liquidi organi in preda a un traffico che non ha scrupoli
[rit] corrono come fulmini oltre i limiti esser mezzi uomini mezzi veicoli scorrono come globuli vivi e liquidi organi in preda a un traffico che non ha scrupoli
dell'alienazione di questa nazione che sgassa uscendo di casa gia tesa che cerca ogni scusa per fare l'offesa e per autodifesa al prossimo incrocio è già scesa a chiedere il conto e rubar la ragione -ripetilo ancora coglione se c'hai coraggio- parte il pestaggio lava l'oltraggio paga il pedaggio e buon viaggio.
[rit] corrono come fulmini oltre i limiti esser mezzi uomini mezzi veicoli scorrono come globuli vivi e liquidi organi in preda a un traffico che non ha scrupoli
simultaneamente ingenti masse di villeggianti intelligenti scattano tutti quanti alle 5 e 20 ingranano e alla volta di mari e monti partono con bagagli mogli e figli al seguito ogni metro d'asfalto ricoprono simili a nodi di enormi moquette infestate di acari in braghe e canotta quindi sostano abbandonano il cucciolo cambian l'acqua al fringuello e ripartono sprintano contenti abbronzandoti il culo intermittenti rallentano attenti agli incidenti e curiosi tamponano chi hanno davanti e dietro ai volanti in file snervanti i nasi a mezz'asta di eterni passanti
[rit] corrono come fulmini oltre i limiti esser mezzi uomini mezzi veicoli scorrono come globuli vivi e liquidi organi in preda a un traffico che non ha scrupoli
l'italiano credendosi ignifugo affronta rotonde con moto centrifugo stretto tra gomiti aerodinamici dirige i suoi cori di fischi pneumatici schizza via pallina in gigante roulette schivando gitanti in roulotte tra ruote e capotte da occhiate distratte a fiancate distrutte in manovre coatte il suo cuore batte a tavoletta lui che non ha tempo di aver fretta serrato sul filtro di una sigaretta resprira sincronico con la marmitta detona ottani carbura sicuro dritto e siluro va verso il futuro a un palmo dal pelo del suolo è il suo regno di sopra ferrigno in un botto di sotto è nel legno
[rit] corrono come fulmini oltre i limiti esser mezzi uomini mezzi veicoli scorrono come globuli vivi e liquidi organi in preda a un traffico che non ha scrupoli
[rit] corrono come fulmini oltre i limiti esser mezzi uomini mezzi veicoli scorrono come globuli vivi e liquidi organi in preda a un traffico che non ha scrupoli
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