L'amico Testo
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Testo L'amico
Amico, che muovi la coda
E salti di gioia a vedermi tornare
Amico, che aspetti paziente
La tua cena fredda e il momento di uscire
La vita per una carezza e per starmi vicino
Amico, che invecchi in fretta
Ma senza le rughe e senza un destino
Amico, che allunghi la zampa
È solo un pretesto per farti capire
Amico, che sei indifferente
A tutti i programmi della televisione
Io sono per te la certezza
E tu l'hai capito
Nemmeno se un giorno ti uccido
La smetti di amarmi né ti senti tradito
Due occhi sinceri col muso che odora di pane bagnato
Che quando ti sgrido, abbassi le orecchie e ti senti umiliato
Abbaia forte la tua tenerezza su un pezzo di prato
Ti piace mordere l'aria e quel sasso che io ti ho lanciato
Amico ti parlo, mi credi
Ti accorgi persino se sono disperato
Se fischio di corsa tu vieni
Sei un mucchio di peli con un cuore infinito
Nascondi la tua timidezza lì sotto il divano
A volte per farmi coraggio
Ti accosti in silenzio e mi lecchi la mano
Per te la speranza è un osso tra i denti, ma niente di umano
Ti posso insegnare a fare la cuccia o le capriole
Ma a dar tutto e non chiedere niente sono io che ho imparato
Amico caro, io sarò il padrone, ma tu mi hai addestrato
E salti di gioia a vedermi tornare
Amico, che aspetti paziente
La tua cena fredda e il momento di uscire
La vita per una carezza e per starmi vicino
Amico, che invecchi in fretta
Ma senza le rughe e senza un destino
Amico, che allunghi la zampa
È solo un pretesto per farti capire
Amico, che sei indifferente
A tutti i programmi della televisione
Io sono per te la certezza
E tu l'hai capito
Nemmeno se un giorno ti uccido
La smetti di amarmi né ti senti tradito
Due occhi sinceri col muso che odora di pane bagnato
Che quando ti sgrido, abbassi le orecchie e ti senti umiliato
Abbaia forte la tua tenerezza su un pezzo di prato
Ti piace mordere l'aria e quel sasso che io ti ho lanciato
Amico ti parlo, mi credi
Ti accorgi persino se sono disperato
Se fischio di corsa tu vieni
Sei un mucchio di peli con un cuore infinito
Nascondi la tua timidezza lì sotto il divano
A volte per farmi coraggio
Ti accosti in silenzio e mi lecchi la mano
Per te la speranza è un osso tra i denti, ma niente di umano
Ti posso insegnare a fare la cuccia o le capriole
Ma a dar tutto e non chiedere niente sono io che ho imparato
Amico caro, io sarò il padrone, ma tu mi hai addestrato
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