Frigobar Testo
Informazioni su Frigobar Frigobar è una canzone di Franco 126.
Il brano segna l'esordio da solista dopo il successo di Polaroid, in coppia con Carl Brave.
La canzone è prodotta da Stefano Ceri.
Il brano segna l'esordio da solista dopo il successo di Polaroid, in coppia con Carl Brave.
La canzone è prodotta da Stefano Ceri.
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Testo Frigobar
Va sempre alla stessa maniera
Con te che sbatti la portiera
E ti allontani dandomi la schiena
E sto solo questa sera, che mi sopporto a malapena
Lancio i vestiti a caso su una sedia
Resto in attesa
È una bottiglia aperta, ma 'sto vino non disseta
La tele sempre accesa (ah)
Scorrono i titoli di coda di qualche telenovela
E io scuoto la testa, nego l'evidenza Abbiamo perso il treno e pure la coincidenza
Vabbè pazienza (ah)
Non ha importanza (no)
La pioggia bussa contro il finestrino
E noi a discutere di niente fino a far mattino
Ricordi, appannavamo i vetri col respiro
Te ne vai di già? (ah-ah)
Le foglie morte otturano il tombino
E come al solito mi contraddico di continuo
Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (ah-ah)
Vabbè, dai, poco importa
Solo un'altra giornata storta
Se va così non è né mia né tua la colpa
E lo so, vuoi una risposta
E io vorrei dire qualcosa, ma le parole mi muoiono in bocca
Ma forse è inevitabile (ehi)
E ci sta posto solo in un passo carrabile (ehi)
Ho messo il piede in una di queste pozzanghere (ehi) Le nuvole impigliate tra antenne e parabole (ehi)
E su 'sta strada solo passi falsi
Solo ritardi, sbagli e birre Weiss
Se ho fatto tardi resto ad aspettarti
E non ho altri programmi
E non ho altri programmi
La pioggia bussa contro il finestrino
E noi a discutere di niente fino a far mattino
Ricordi, appannavamo i vetri col respiro
Te ne vai di già? (ah-ah)
Le foglie morte otturano il tombino
E come al solito mi contraddico di continuo
Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (ah-ah)
Oramai guido senza meta e penso ai fatti miei
Gli occhi fissi sul guardrail
Come mai non so che è successo?
Forse ho perso un frame, non saprei
La pioggia bussa contro il finestrino
E noi a discutere di niente fino a far mattino
Ricordi, appannavamo i vetri col respiro
Te ne vai di già? (ah-ah)
Le foglie morte otturano il tombino
E come al solito mi contraddico di continuo
Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (ah-ah)
Con te che sbatti la portiera
E ti allontani dandomi la schiena
E sto solo questa sera, che mi sopporto a malapena
Lancio i vestiti a caso su una sedia
Resto in attesa
È una bottiglia aperta, ma 'sto vino non disseta
La tele sempre accesa (ah)
Scorrono i titoli di coda di qualche telenovela
E io scuoto la testa, nego l'evidenza Abbiamo perso il treno e pure la coincidenza
Vabbè pazienza (ah)
Non ha importanza (no)
La pioggia bussa contro il finestrino
E noi a discutere di niente fino a far mattino
Ricordi, appannavamo i vetri col respiro
Te ne vai di già? (ah-ah)
Le foglie morte otturano il tombino
E come al solito mi contraddico di continuo
Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (ah-ah)
Vabbè, dai, poco importa
Solo un'altra giornata storta
Se va così non è né mia né tua la colpa
E lo so, vuoi una risposta
E io vorrei dire qualcosa, ma le parole mi muoiono in bocca
Ma forse è inevitabile (ehi)
E ci sta posto solo in un passo carrabile (ehi)
Ho messo il piede in una di queste pozzanghere (ehi) Le nuvole impigliate tra antenne e parabole (ehi)
E su 'sta strada solo passi falsi
Solo ritardi, sbagli e birre Weiss
Se ho fatto tardi resto ad aspettarti
E non ho altri programmi
E non ho altri programmi
La pioggia bussa contro il finestrino
E noi a discutere di niente fino a far mattino
Ricordi, appannavamo i vetri col respiro
Te ne vai di già? (ah-ah)
Le foglie morte otturano il tombino
E come al solito mi contraddico di continuo
Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (ah-ah)
Oramai guido senza meta e penso ai fatti miei
Gli occhi fissi sul guardrail
Come mai non so che è successo?
Forse ho perso un frame, non saprei
La pioggia bussa contro il finestrino
E noi a discutere di niente fino a far mattino
Ricordi, appannavamo i vetri col respiro
Te ne vai di già? (ah-ah)
Le foglie morte otturano il tombino
E come al solito mi contraddico di continuo
Ripeto che faccio soltanto un altro giro e svuoto il frigobar (ah-ah)
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