Paranoia Mia Testo
Testo Paranoia Mia
A volte penso che voglia piovere solo su di me
Tengo tutto il peso del mondo sopra le spalle, ma guardo e non c'è
Mi scorre lungo la schiena un po’ come se fosse olio di karitè
Quando poi viene la sera so chiudere gli occhi sul suo decoltè
Paranoia mia sai mi chiedo quasi se
Sarei la stessa persona pure senza te?
Ma all'alba tu vai via sul mio fondo di caffè
Quando viene sera poi ti corichi con me
Una pena in testa
Un fiume in piena, in piena festa
Non si spiega e resta
Non mi prega e piega
La mia piaga è questa
Come a Praga slegher poi mi defenestra
In un brick di tè fra mi spodesta
Muto e mischia milza in carta pesta
Mina e mira la mia miope senza
Mi accompagna mite nella sonnolenza
Al mio capezzale giungerò in ritardo
Con un fiore brutto, tra le mani un cardo
Solo allora sarò salvo
Sorò pronto al saldo
Mentre mi fissano al buio un occhio di riguardo
Rallento quando giro gli angoli
E temo la vita mi abbracci e mi strangoli
Gemiti e rantoli
Termiti escono dagli antri
Rosicchiando pensieri candidi
Umido il sonno che dormo nel letto Non sogno una favola brutta che leggo
Mi tolgo di dosso quel poco di senno che tengo
Una mano rovista nel petto e mi sveglio
Da sola sopra il copriletto seduto
Le gambe fanno angolo retto
Lancette dal muro scandiscono il tempo
Emettono il suono di zampe d'insetto
E pare che...
A volte penso che voglia piovere solo su di me
Tengo tutto il peso del mondo sopra le spalle, ma guardo e non c'è
Mi scorre lungo la schiena un po' come se fosse olio di karitè
Quando poi viene la sera so chiudere gli occhi sul suo decoltè
Paranoia mia sai mi chiedo quasi se
Sarei la stessa persona pure senza te?
Ma all'alba tu vai via sul mio fondo di caffè
Quando viene sera poi ti corichi con me
Paranoia mia sai mi chiedo quasi se
Sarei la stessa persona pure senza te?
Ma all'alba tu vai via sul mio fondo di caffè
Quando viene sera poi ti corichi con me
Tengo tutto il peso del mondo sopra le spalle, ma guardo e non c'è
Mi scorre lungo la schiena un po’ come se fosse olio di karitè
Quando poi viene la sera so chiudere gli occhi sul suo decoltè
Paranoia mia sai mi chiedo quasi se
Sarei la stessa persona pure senza te?
Ma all'alba tu vai via sul mio fondo di caffè
Quando viene sera poi ti corichi con me
Una pena in testa
Non si spiega e resta
Non mi prega e piega
La mia piaga è questa
Come a Praga slegher poi mi defenestra
In un brick di tè fra mi spodesta
Muto e mischia milza in carta pesta
Mina e mira la mia miope senza
Mi accompagna mite nella sonnolenza
Al mio capezzale giungerò in ritardo
Con un fiore brutto, tra le mani un cardo
Solo allora sarò salvo
Sorò pronto al saldo
Mentre mi fissano al buio un occhio di riguardo
Rallento quando giro gli angoli
E temo la vita mi abbracci e mi strangoli
Gemiti e rantoli
Termiti escono dagli antri
Rosicchiando pensieri candidi
Umido il sonno che dormo nel letto Non sogno una favola brutta che leggo
Mi tolgo di dosso quel poco di senno che tengo
Una mano rovista nel petto e mi sveglio
Da sola sopra il copriletto seduto
Le gambe fanno angolo retto
Lancette dal muro scandiscono il tempo
Emettono il suono di zampe d'insetto
E pare che...
A volte penso che voglia piovere solo su di me
Tengo tutto il peso del mondo sopra le spalle, ma guardo e non c'è
Mi scorre lungo la schiena un po' come se fosse olio di karitè
Quando poi viene la sera so chiudere gli occhi sul suo decoltè
Paranoia mia sai mi chiedo quasi se
Sarei la stessa persona pure senza te?
Ma all'alba tu vai via sul mio fondo di caffè
Quando viene sera poi ti corichi con me
Paranoia mia sai mi chiedo quasi se
Sarei la stessa persona pure senza te?
Ma all'alba tu vai via sul mio fondo di caffè
Quando viene sera poi ti corichi con me
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