Terrazza Mascagni Testo
- Home
- >
- E
- >
- Enrico Nigiotti
- >
- Altre Canzoni
- >
- Terrazza Mascagni
Informazioni su Terrazza Mascagni Terrazza Mascagni è una canzone di Enrico Nigiotti, disponibile dal 4 maggio 2020.
“Terrazza Mascagni” è un brano inedito diretto e puro nel quale Enrico Nigiotti prova a rendere liberi i suoi pensieri che viaggiano senza una meta attraverso una finestra che dà sulla Terrazza Mascagni, uno dei luoghi più eleganti e suggestivi della città di Livorno. Un viaggio poetico che racchiude in sé la condivisione di un sentimento che accomuna gli italiani e non solo.
“Terrazza Mascagni” è un brano inedito diretto e puro nel quale Enrico Nigiotti prova a rendere liberi i suoi pensieri che viaggiano senza una meta attraverso una finestra che dà sulla Terrazza Mascagni, uno dei luoghi più eleganti e suggestivi della città di Livorno. Un viaggio poetico che racchiude in sé la condivisione di un sentimento che accomuna gli italiani e non solo.
leggi tutto
Testo Terrazza Mascagni
E sembra così facile dirti che lo so cosa stai vivendo
in questo stabile instabile qui giro giro tondo
e quanta vita che ti bucherai dentro la tua pelle
per capire quanto male fa e quanto male serve
perchè ogni volta che poi proverai a toccar le stelle
sarà andare ancora un po' più in là, un po' più in là di niente
Le macchine fan luce alla città che dorme
di notte siamo tutti più leggeri
non credere alle cose senza andarci oltre respira come fanno i viaggiatori
In un momento che tutto sembra sia libertà
e in quel momento quell'attimo che giro fa
e sembra così facile dirti che lo so come ti comprendo
ti senti debole e piccolo sì, un bimbo in mare aperto
e quanta vita che ti bucherai dentro la tua pelle
per capire quanto male fa e quanto male serve
Le macchine fan luce alla città che dorme
di notte siamo tutti più sinceri
non credere alle cose senza andarci oltre
respira come fanno i viaggiatori
In un momento che tutto sembra sia libertà
e in quel momento quell'attimo che giro fa
Dovrei dirmelo spesso
tatuarmelo addosso
siamo come le nuvole su mentre cercano posto siamo tutti lo stesso
tra lo specchio e il nascosto
ci vestiamo di briciole in più per mangiarcele a letto
in questo stabile instabile qui giro giro tondo
e quanta vita che ti bucherai dentro la tua pelle
per capire quanto male fa e quanto male serve
perchè ogni volta che poi proverai a toccar le stelle
sarà andare ancora un po' più in là, un po' più in là di niente
Le macchine fan luce alla città che dorme
di notte siamo tutti più leggeri
non credere alle cose senza andarci oltre respira come fanno i viaggiatori
In un momento che tutto sembra sia libertà
e in quel momento quell'attimo che giro fa
e sembra così facile dirti che lo so come ti comprendo
ti senti debole e piccolo sì, un bimbo in mare aperto
e quanta vita che ti bucherai dentro la tua pelle
per capire quanto male fa e quanto male serve
Le macchine fan luce alla città che dorme
di notte siamo tutti più sinceri
non credere alle cose senza andarci oltre
respira come fanno i viaggiatori
In un momento che tutto sembra sia libertà
e in quel momento quell'attimo che giro fa
Dovrei dirmelo spesso
tatuarmelo addosso
siamo come le nuvole su mentre cercano posto siamo tutti lo stesso
tra lo specchio e il nascosto
ci vestiamo di briciole in più per mangiarcele a letto
Lyrics powered by LyricFind