Italia Irrilevante Testo
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Testo Italia Irrilevante
Chi fa shopping chi va in palestra
chi di mani trucco capelli scarpe
ama essere sempre perfetta
Chi vuole diventare un personaggio nel porno
chi si sposa per sentirsi
una prima donna almeno per un giorno
Chi non ha mai letto un libro
si butta in politica perché
non ha niente da fare che bello
Staccare la spina della quotidianità per divertimento soldi visibilità
E dire addio vado via
al bar del quartiere di periferia
Italia irrilevante di passioni folli delirante
tu che avevi abbastanza immaginazione per soffrire
Per rischiare su ciò in cui avevi creduto per essere
quel che intimamente eri
non sei più capace
Di un'idea poetica che dal privato scenda in piazza
della libertà oppressa dalla moralità
Arrivederci Italia sottoterra le radici muovono le dita
L'Italia nazione è un'ipocrisia
allo Zen di Palermo alla 167 di Scampia
Il diverso è il capro espiatorio del male
per quelli di Corviale
il posto in tram è del milanese
per quelli del Gallaratese
Chi odia i raccomandati ma ama il golf e nel passaggio dalla sala d'aspetto alla catena di montaggio
Il padre operaio senza volto
sputa sulle scarpe e ci strofina la saliva
s'indurisce il ciuffo con un po' d'olio d'oliva
Quale poesia aderisce alle strade assolate di periferia
alla fascia zoologica borgatara
che covava rabbia ed esplodeva con l'ironia
Italia irrilevante...
Arrivederci Italia sottoterra le radici
muovono le dita lentamente tra milioni di vermi
corruzioni ipocrisie arrancano nelle retrovie
di un'ignoranza che ha smesso di divertirci
chi di mani trucco capelli scarpe
ama essere sempre perfetta
Chi vuole diventare un personaggio nel porno
chi si sposa per sentirsi
una prima donna almeno per un giorno
Chi non ha mai letto un libro
si butta in politica perché
non ha niente da fare che bello
Staccare la spina della quotidianità per divertimento soldi visibilità
E dire addio vado via
al bar del quartiere di periferia
Italia irrilevante di passioni folli delirante
tu che avevi abbastanza immaginazione per soffrire
Per rischiare su ciò in cui avevi creduto per essere
quel che intimamente eri
non sei più capace
Di un'idea poetica che dal privato scenda in piazza
della libertà oppressa dalla moralità
Arrivederci Italia sottoterra le radici muovono le dita
L'Italia nazione è un'ipocrisia
allo Zen di Palermo alla 167 di Scampia
Il diverso è il capro espiatorio del male
per quelli di Corviale
il posto in tram è del milanese
per quelli del Gallaratese
Chi odia i raccomandati ma ama il golf e nel passaggio dalla sala d'aspetto alla catena di montaggio
Il padre operaio senza volto
sputa sulle scarpe e ci strofina la saliva
s'indurisce il ciuffo con un po' d'olio d'oliva
Quale poesia aderisce alle strade assolate di periferia
alla fascia zoologica borgatara
che covava rabbia ed esplodeva con l'ironia
Italia irrilevante...
Arrivederci Italia sottoterra le radici
muovono le dita lentamente tra milioni di vermi
corruzioni ipocrisie arrancano nelle retrovie
di un'ignoranza che ha smesso di divertirci
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