Aeroporti 11 Noguru Testo
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Testo Aeroporti 11 Noguru
Aeropoti
Siamo figure allungate
che scorrono veloci, silenziose
dentro canali di vetro
sono riflessi, visibili a tratti
sulle linee cromate
Quando l'inglese meccanico, modula le destinazioni
e i numeri guizzano come fiamme sul display alcuni restano immobili, con la testa tra le mani
e i portatili accesi
quasi al riparo, dalla falciatrice del tempo
mentre il presente scompare
tratteniamo il respiro e lasciamoci andare
Lei era una riga bianca
i capelli, una macchia di buio
che il neon non poteva scalfire
lei era uno squarcio nella tela
piccole mani giapponesi
poi l'immagine ci sembrava confusa
quasi al riparo, dalla falciatrice del tempo
mentre il presente scompare
tratteniamo il respiro e lasciamoci andare
quasi al riparo, dalla falciatrice del tempo
mentre il presente scompare tratteniamo il respiro e lasciamoci andare
Siamo figure allungate
che scorrono veloci, silenziose
dentro canali di vetro
sono riflessi, visibili a tratti
sulle linee cromate
Quando l'inglese meccanico, modula le destinazioni
e i numeri guizzano come fiamme sul display alcuni restano immobili, con la testa tra le mani
e i portatili accesi
quasi al riparo, dalla falciatrice del tempo
mentre il presente scompare
tratteniamo il respiro e lasciamoci andare
Lei era una riga bianca
i capelli, una macchia di buio
che il neon non poteva scalfire
lei era uno squarcio nella tela
piccole mani giapponesi
poi l'immagine ci sembrava confusa
quasi al riparo, dalla falciatrice del tempo
mentre il presente scompare
tratteniamo il respiro e lasciamoci andare
quasi al riparo, dalla falciatrice del tempo
mentre il presente scompare tratteniamo il respiro e lasciamoci andare
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