Patto Di Fango Testo
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Informazioni su Patto Di Fango Patto Di Fango è una canzone di Dargen D'Amico.
È la undicesima traccia dell'album Ciao America.
È la undicesima traccia dell'album Ciao America.
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Testo Patto Di Fango
Papà, facciamo un patto
Che non è che alle dodici sei completamente fatto
E racconti che ti sei sposato ma solo per ricatto
E sei venuto alle nozze ma in ritardo, oh-oh
Prima pa' stava in silenzio in casa
E poi dopo è ritornato ad Innsbruck
La mia nonna non lo sopportava, diceva:
"Quello è un uomo senza zucchero"
Ma tra i miei l'idillio era finito
Molto prima, tipo da vent'anni
Eppure mamma gli ha sempre sorriso
Non lo ha mai deriso e gli faceva i panni
Senza fango, bianchi come panna
Stesi al sole sulle terrazzine
Fili in fila e l'una sopra l'altra
Come la domenica tazzine
Torna pappo, non fare lo stronzo
Qui si è tutto riempito di fango
Si è portato via tutte le foto
E la mamma dorme nella Twingo
Papà, facciamo un patto
Che non è che alle dodici sei completamente fatto
E racconti che ti sei sposato ma solo per ricatto
E sei venuto alle nozze ma in ritardo, oh-oh, ah, ah, oh-oh
Perché in realtà tu amavi un altro
Però i nonni che avevano già pagato tutto quanto
E per ripicca tu non sei venuto a vedermi dopo il parto
Tu mi odi, ma dimmelo con tatto, oh-oh, ah, ah, oh-oh
Questo sole ce lo meritiamo
Raggi come mani sopra i fianchi
In strada c'è ancora qualche divano
Ma i panni sono tornati bianchi
"Chiama tuo papà che qui è un casino
È tutto da rifare quando torna"
"Sì, mamma, l'ho sentito
Ha dato la colpa alla madonna e dice che non torna"
È un bambino che si diverte
Dopo mesi lunghi, sfortunati
Batte tutti dentro la sua mente
E scommette su campionati lontani
Poi si beve un altro cartone
Urla contro la televisione che è una cavia
Che questa inflazione gli ha fatto saltare il business in aria
Papà, facciamo un patto
Che non è che alle dodici sei completamente fatto
E racconti che ti sei sposato ma solo per ricatto
E sei venuto alle nozze ma in ritardo, oh-oh, ah, ah, oh-oh
Perché in realtà tu amavi un altro
Però i nonni che avevano già pagato tutto quanto
E per ripicca tu non sei venuto a vedermi dopo il parto
Tu mi odi, ma dimmelo con tatto, oh-oh, ah, ah, oh-oh
Che non è che alle dodici sei completamente fatto
E racconti che ti sei sposato ma solo per ricatto
E sei venuto alle nozze ma in ritardo, oh-oh
Prima pa' stava in silenzio in casa
E poi dopo è ritornato ad Innsbruck
La mia nonna non lo sopportava, diceva:
"Quello è un uomo senza zucchero"
Ma tra i miei l'idillio era finito
Eppure mamma gli ha sempre sorriso
Non lo ha mai deriso e gli faceva i panni
Senza fango, bianchi come panna
Stesi al sole sulle terrazzine
Fili in fila e l'una sopra l'altra
Come la domenica tazzine
Torna pappo, non fare lo stronzo
Qui si è tutto riempito di fango
Si è portato via tutte le foto
E la mamma dorme nella Twingo
Papà, facciamo un patto
Che non è che alle dodici sei completamente fatto
E racconti che ti sei sposato ma solo per ricatto
E sei venuto alle nozze ma in ritardo, oh-oh, ah, ah, oh-oh
Perché in realtà tu amavi un altro
Però i nonni che avevano già pagato tutto quanto
E per ripicca tu non sei venuto a vedermi dopo il parto
Tu mi odi, ma dimmelo con tatto, oh-oh, ah, ah, oh-oh
Questo sole ce lo meritiamo
Raggi come mani sopra i fianchi
In strada c'è ancora qualche divano
Ma i panni sono tornati bianchi
"Chiama tuo papà che qui è un casino
È tutto da rifare quando torna"
"Sì, mamma, l'ho sentito
Ha dato la colpa alla madonna e dice che non torna"
È un bambino che si diverte
Dopo mesi lunghi, sfortunati
Batte tutti dentro la sua mente
E scommette su campionati lontani
Poi si beve un altro cartone
Urla contro la televisione che è una cavia
Che questa inflazione gli ha fatto saltare il business in aria
Papà, facciamo un patto
Che non è che alle dodici sei completamente fatto
E racconti che ti sei sposato ma solo per ricatto
E sei venuto alle nozze ma in ritardo, oh-oh, ah, ah, oh-oh
Perché in realtà tu amavi un altro
Però i nonni che avevano già pagato tutto quanto
E per ripicca tu non sei venuto a vedermi dopo il parto
Tu mi odi, ma dimmelo con tatto, oh-oh, ah, ah, oh-oh
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