Ma Noi Testo
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Informazioni su Ma Noi Ma Noi è una canzone di Dargen D'Amico.
È la sesta traccia dell'album Nei Sogni Nessuno E' Monogamo.
È la sesta traccia dell'album Nei Sogni Nessuno E' Monogamo.
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Testo Ma Noi
Non le compro le cose a rate
Non m’illudo neanche d’estate
E le ho sempre odiate le feste
Specie comandate tipo le rimpatriate
Gli ex-compagni di liceo
Queste tavolate sconosciute in cui non trovo le parole
Scarabeo
Soprattutto da quando non bevo
Io sono allergico ai cliché
Se questa sera sono qui è per te Sono vent’anni che non ci vediamo
Eppure noi non siamo andati molto lontano
Angelo alla fine lavora all'ONU
E Sara è già al terzo matrimonio
Ma mi guarda come se non avesse un uomo
Mi sa che neanche il terzo è quello buono
Ma noi, ma noi non ci riuscivamo a capire
Prendi il tuo zaino e andiamo via
Non ci sono i miei a casa mia
Ma noi ci tenevamo sempre tutto per noi
Per noi
Cos’è che mi volevi dire?
Non cercare giustificazioni
Firmeremo noi al posto dei genitori
Il tempo è una ferita che più guarisce e più fa male
Non sei cambiata molto
Sei uguale a quella foto in cui sistemavi il cerchietto allo specchietto della mia moto
Io ricordo quando passeggiavi in tuta rosa in corridoio Io non ho mai vinto un cazzo
Ma vederti era consolatorio
Quindi no
Non dirmelo se sei sposata
Piuttosto bucami con sta posata
Sono serio
Prendimi sul serio come il cielo visto dall’aereo
Perché alle magistrali eravate tante ma io ricordo in bianco e nero le altre
Allora non nasconderti luna nuova
Quando passi tu le ragazzine vanno fuori moda
Ma noi, ma noi non ci riuscivamo a capire
Prendi il tuo zaino e andiamo via
Non ci sono i miei a casa mia
Ma noi ci tenevamo sempre tutto per noi
Per noi
Cos’è che mi volevi dire?
Non cercare giustificazioni
Firmeremo noi al posto dei genitori
Il tempo è una ferita che più guarisce e più fa male
Ti spiego
Dopo la maturità io ho preso le mie cose e sono corso in preda alla libertà del post maturità
Le speranze i sogni
Ma io cosa sognavo? Io sognavo di tornare a scuola da te al bar a celebrarci
Vomitare nella Metro
Ma tu eri già svanita
Io poi mi sono detto: "La chiamo domani"
Ma domani era estate e ti disturbo d’estate? No
Ma pure io avevo un po’ perso il senso
La chiamo a settembre e come avrai notato oggi è settembre
Sì settembre di vent’anni dopo
Che faccio? Corro troppo?
Prendi il tuo zaino e andiamo via
Non ci sono i miei a casa mia
Ma noi ci tenevamo sempre tutto per noi
Per noi
Cos’è che mi volevi dire?
Non cercare giustificazioni
Firmeremo noi al posto dei genitori
Il tempo è una ferita che più guarisce e più fa male
Non m’illudo neanche d’estate
E le ho sempre odiate le feste
Specie comandate tipo le rimpatriate
Gli ex-compagni di liceo
Queste tavolate sconosciute in cui non trovo le parole
Scarabeo
Soprattutto da quando non bevo
Io sono allergico ai cliché
Se questa sera sono qui è per te Sono vent’anni che non ci vediamo
Eppure noi non siamo andati molto lontano
Angelo alla fine lavora all'ONU
E Sara è già al terzo matrimonio
Ma mi guarda come se non avesse un uomo
Mi sa che neanche il terzo è quello buono
Ma noi, ma noi non ci riuscivamo a capire
Prendi il tuo zaino e andiamo via
Non ci sono i miei a casa mia
Ma noi ci tenevamo sempre tutto per noi
Per noi
Cos’è che mi volevi dire?
Non cercare giustificazioni
Firmeremo noi al posto dei genitori
Il tempo è una ferita che più guarisce e più fa male
Non sei cambiata molto
Sei uguale a quella foto in cui sistemavi il cerchietto allo specchietto della mia moto
Io ricordo quando passeggiavi in tuta rosa in corridoio Io non ho mai vinto un cazzo
Ma vederti era consolatorio
Quindi no
Non dirmelo se sei sposata
Piuttosto bucami con sta posata
Sono serio
Prendimi sul serio come il cielo visto dall’aereo
Perché alle magistrali eravate tante ma io ricordo in bianco e nero le altre
Allora non nasconderti luna nuova
Quando passi tu le ragazzine vanno fuori moda
Ma noi, ma noi non ci riuscivamo a capire
Prendi il tuo zaino e andiamo via
Non ci sono i miei a casa mia
Ma noi ci tenevamo sempre tutto per noi
Per noi
Cos’è che mi volevi dire?
Non cercare giustificazioni
Firmeremo noi al posto dei genitori
Il tempo è una ferita che più guarisce e più fa male
Ti spiego
Dopo la maturità io ho preso le mie cose e sono corso in preda alla libertà del post maturità
Le speranze i sogni
Ma io cosa sognavo? Io sognavo di tornare a scuola da te al bar a celebrarci
Vomitare nella Metro
Ma tu eri già svanita
Io poi mi sono detto: "La chiamo domani"
Ma domani era estate e ti disturbo d’estate? No
Ma pure io avevo un po’ perso il senso
La chiamo a settembre e come avrai notato oggi è settembre
Sì settembre di vent’anni dopo
Che faccio? Corro troppo?
Prendi il tuo zaino e andiamo via
Non ci sono i miei a casa mia
Ma noi ci tenevamo sempre tutto per noi
Per noi
Cos’è che mi volevi dire?
Non cercare giustificazioni
Firmeremo noi al posto dei genitori
Il tempo è una ferita che più guarisce e più fa male
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