Essere Non E' Da Me Testo
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Testo Essere Non E' Da Me
Vagavo per i campi degli stand
e un luna in fuga, mi ha chiesto
sai com'è il big bang?
credo, immagina tutta la razza umana
a confessarsi, sinceramente in contemporanea.
Lacrime di coccodrillo, lacrime di collirio
non credere sia pentita neanche se lo dico, io.
Io sogno veramente di allattare il mondo intero
e non mi basta avere un seno funzionante, vero
ma la verità non è una cosa che conviene
non è che basta dirla e sei dalla parte del bene
io le ho fatto un segno, lei ha risposto non fumo
immortale amica, siamo tutti o nessuno
e i peccati personali sono poca cosa
se penso al tempo sento solo, profumo di ossa
la sua risposta fu uno sputo molto denso, un confetto
per alcune lune, lo sputo è un segno di rispetto
Avere e avere sbagliato
non fanno di me un uomo sbagliato
ma fanno di me un uomo
se avere è sbagliato
essere non è da meno
essere non è da me
Liberi se mi liberi, siamo simili, quasi liberi
Liberi se mi liberi, siamo simili, quasi liberi
Il magnetismo delle stelle crea l'attrattiva del volo
l'egoismo di sbagliare tutto, da solo
attori raffinati dai mali, ma sono tristi anche gli animali è l'ironia che rende umani
io conto gli errori per ora
ora per ora sempre con la testa per aria
perlomeno non sono in catene
e da quì il cielo, riconoscerlo, si vede bene
e poi la luna, shhh e guarda altrove
si sente pronta, per un nuovo errore
e appena in tempo montava, sul vagone
in apnea con un panino e un litro di magone
e il sole sulla superficie del cielo saliva
come sulle dita per la pagina successiva
e mi coricavo senza avere sradicato
i pregiudizi intorno all'uomo pregiudicato
Avere e avere sbagliato
non fanno di me un uomo sbagliato
ma fanno di me un uomo
se avere è sbagliato
essere non è da meno
essere non è da me
Liberi se mi liberi, siamo simili, quasi liberi
Liberi se mi liberi, siamo simili, quasi liberi
e un luna in fuga, mi ha chiesto
sai com'è il big bang?
credo, immagina tutta la razza umana
a confessarsi, sinceramente in contemporanea.
Lacrime di coccodrillo, lacrime di collirio
non credere sia pentita neanche se lo dico, io.
Io sogno veramente di allattare il mondo intero
e non mi basta avere un seno funzionante, vero
ma la verità non è una cosa che conviene
io le ho fatto un segno, lei ha risposto non fumo
immortale amica, siamo tutti o nessuno
e i peccati personali sono poca cosa
se penso al tempo sento solo, profumo di ossa
la sua risposta fu uno sputo molto denso, un confetto
per alcune lune, lo sputo è un segno di rispetto
Avere e avere sbagliato
non fanno di me un uomo sbagliato
ma fanno di me un uomo
se avere è sbagliato
essere non è da meno
essere non è da me
Liberi se mi liberi, siamo simili, quasi liberi
Liberi se mi liberi, siamo simili, quasi liberi
Il magnetismo delle stelle crea l'attrattiva del volo
l'egoismo di sbagliare tutto, da solo
attori raffinati dai mali, ma sono tristi anche gli animali è l'ironia che rende umani
io conto gli errori per ora
ora per ora sempre con la testa per aria
perlomeno non sono in catene
e da quì il cielo, riconoscerlo, si vede bene
e poi la luna, shhh e guarda altrove
si sente pronta, per un nuovo errore
e appena in tempo montava, sul vagone
in apnea con un panino e un litro di magone
e il sole sulla superficie del cielo saliva
come sulle dita per la pagina successiva
e mi coricavo senza avere sradicato
i pregiudizi intorno all'uomo pregiudicato
Avere e avere sbagliato
non fanno di me un uomo sbagliato
ma fanno di me un uomo
se avere è sbagliato
essere non è da meno
essere non è da me
Liberi se mi liberi, siamo simili, quasi liberi
Liberi se mi liberi, siamo simili, quasi liberi
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