Pensando Ad Un Amico Testo
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Testo Pensando Ad Un Amico
Danzano le streghe sul monte di Madonna
e tra le querce nane ancora il grillo canta
un fuoco nella notte, un uomo, una capanna
e l'occhio che ricerca nel cielo nuove stelle
e andati riti antichi ritornano alla mente
e druidi severi magiche visioni
ma ancora non si placa la tua lunga ricerca
ancora la tua mente non è come lago d'alpe.
Salire la montagna e di là guardare lontano o vicino, dentro di sè
scavare in fondo in fondo e fare tutto uscire
contare su un tappeto le negatività
il dharma e l'alpinismo, la legge e il precipizio
la smania di spezzare catene di borghese tranquillità
e ancora io ti parlo e non posso non pensare
a quel che noi si era qualche anno fa
giornate di rivolta con le spranghe in mano
per anni il movimento mia e tua nuova famiglia
eretici autori che allora scoprivamo
l'Europa, vecchia troia, ci sfuggiva sempre di mano.
E poi Pomaia e i Lama, la mistica orientale
stagioni di speranza dentro te
silenzi sconosciuti fra pini secolari
e noi compiti e seri in fila a meditare
ed io recalcitrante "Rivolta" rileggevo
cercando di spiegare quello che poi sentivo.
Poi tutto si è interrotto e ognuno se n'è andato e ci troviamo soli ancora qui a parlare
ma è giusto sai cercare e ancora riprovare
per quella Porta infine tutti noi dovremo passare.
e tra le querce nane ancora il grillo canta
un fuoco nella notte, un uomo, una capanna
e l'occhio che ricerca nel cielo nuove stelle
e andati riti antichi ritornano alla mente
e druidi severi magiche visioni
ma ancora non si placa la tua lunga ricerca
ancora la tua mente non è come lago d'alpe.
Salire la montagna e di là guardare lontano o vicino, dentro di sè
scavare in fondo in fondo e fare tutto uscire
contare su un tappeto le negatività
il dharma e l'alpinismo, la legge e il precipizio
la smania di spezzare catene di borghese tranquillità
e ancora io ti parlo e non posso non pensare
a quel che noi si era qualche anno fa
giornate di rivolta con le spranghe in mano
per anni il movimento mia e tua nuova famiglia
eretici autori che allora scoprivamo
l'Europa, vecchia troia, ci sfuggiva sempre di mano.
E poi Pomaia e i Lama, la mistica orientale
stagioni di speranza dentro te
silenzi sconosciuti fra pini secolari
e noi compiti e seri in fila a meditare
ed io recalcitrante "Rivolta" rileggevo
cercando di spiegare quello che poi sentivo.
Poi tutto si è interrotto e ognuno se n'è andato e ci troviamo soli ancora qui a parlare
ma è giusto sai cercare e ancora riprovare
per quella Porta infine tutti noi dovremo passare.
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