Un Sorso D'Ipa Testo
Testo Un Sorso D'Ipa
Un sorso d'Ipa che verso sull'asfalto, graffiti di fratelli morti che girano ancora, sono rigonfi di colore, occhi gonfi di dolore, chissà tu come te la stai passando, ora di chi ti fai? Ora da chi ti farai prestare il cuore per amare qualcun altro?
Io più lontano dai guai, più lontano che mai, lottare cosi tanto per un cielo bianco
Sono in un monolocale, a volte sto vuoto fa male e devo lottare per prendere cio che è mio, ancora non ho imparato a volare ma so sputare in un valvolare un rimedio, rime di dio.
Mai fatto per la figa, per la gloria, per la fama, mai fatto per la riga o solo per la filigrana, nemmeno per fare la star o almeno non solo, come una stella ho imparato a stare solo.
Se guardi dentro i miei occhi dimmi cosa ci vedi, forse non sono più lo stesso, c'è che crescendo ti sporchi e noi ce ne siamo accorti e forse pure troppo presto.Se guardi dentro i miei occhi dimmi cosa ci vedi, forse non sono più lo stesso, c'è che crescendo ti sporchi e noi ce ne siamo accorti e forse pure troppo presto.
Ne accendo una e guardo fuori, il cielo di questa città bastarda cantata in mille canzoni e sopra i tetti che pian piano vanno via, effetto nostalgia, serate passate a canne e peroni, cos'è cambiato in questi anni? Non lo so. Chi è cambiato in questi anni? Io forse no. Vi siete messi nei miei panni, vissuto anche i miei drammi e abbiamo trasformato merda in rock'n'roll.
Scritto canzoni, calcato palchi, emozioni provate poi date agli altri, bambini testardi come tanti, con obiettivo chiaro: mai guardarsi indietro per andare avanti. Mischiando il voglio con il posso, senza scordare mai manco per un minuto che sto mondo è nostro, l'ho scritto sotto pelle con l'inchiosto da prima che la barba e i capelli facessero a cambio di posto.
Se guardi dentro i miei occhi dimmi cosa ci vedi forse non sono più lo stesso c'è che crescendo ti sporchi e noi ce ne siamo accorti e forse pure troppo presto.
Se guardi dentro i miei occhi dimmi cosa ci vedi forse non sono più lo stesso c'è che crescendo ti sporchi e noi ce ne siamo accorti e forse pure troppo presto.
E non la reggi neanche tu più questa notte, rimango sveglio accanto a te, il caldo è troppo forte, rimango sveglio accanto a te aspettando che la notte vada via coi suoi perché, e non la reggi neanche tu più questa notte, rimango sveglio accanto a te, il caldo è troppo forte, rimango sveglio accanto a te aspettando che la notte vada via coi suoi perché.
Io più lontano dai guai, più lontano che mai, lottare cosi tanto per un cielo bianco
Sono in un monolocale, a volte sto vuoto fa male e devo lottare per prendere cio che è mio, ancora non ho imparato a volare ma so sputare in un valvolare un rimedio, rime di dio.
Mai fatto per la figa, per la gloria, per la fama, mai fatto per la riga o solo per la filigrana, nemmeno per fare la star o almeno non solo, come una stella ho imparato a stare solo.
Se guardi dentro i miei occhi dimmi cosa ci vedi, forse non sono più lo stesso, c'è che crescendo ti sporchi e noi ce ne siamo accorti e forse pure troppo presto.Se guardi dentro i miei occhi dimmi cosa ci vedi, forse non sono più lo stesso, c'è che crescendo ti sporchi e noi ce ne siamo accorti e forse pure troppo presto.
Ne accendo una e guardo fuori, il cielo di questa città bastarda cantata in mille canzoni e sopra i tetti che pian piano vanno via, effetto nostalgia, serate passate a canne e peroni, cos'è cambiato in questi anni? Non lo so. Chi è cambiato in questi anni? Io forse no. Vi siete messi nei miei panni, vissuto anche i miei drammi e abbiamo trasformato merda in rock'n'roll.
Scritto canzoni, calcato palchi, emozioni provate poi date agli altri, bambini testardi come tanti, con obiettivo chiaro: mai guardarsi indietro per andare avanti. Mischiando il voglio con il posso, senza scordare mai manco per un minuto che sto mondo è nostro, l'ho scritto sotto pelle con l'inchiosto da prima che la barba e i capelli facessero a cambio di posto.
Se guardi dentro i miei occhi dimmi cosa ci vedi forse non sono più lo stesso c'è che crescendo ti sporchi e noi ce ne siamo accorti e forse pure troppo presto.
Se guardi dentro i miei occhi dimmi cosa ci vedi forse non sono più lo stesso c'è che crescendo ti sporchi e noi ce ne siamo accorti e forse pure troppo presto.
E non la reggi neanche tu più questa notte, rimango sveglio accanto a te, il caldo è troppo forte, rimango sveglio accanto a te aspettando che la notte vada via coi suoi perché, e non la reggi neanche tu più questa notte, rimango sveglio accanto a te, il caldo è troppo forte, rimango sveglio accanto a te aspettando che la notte vada via coi suoi perché.
Silvano Albanese, Francesco Crisi
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