Curva Sud Testo
- Home
- >
- C
- >
- Claudio Lolli
- >
- Intermittenze Del Cuore (1997)
- >
- Curva Sud
Testo Curva Sud
Senti, un rumore lontano, più forte di un tuono
che scoppia e rimbomba da oltre Trieste
nelle nostre teste e non si ferma più
guarda, una macchia di rosso colora il canale
del bene e del male, il colore del mare
che sembra virare più al nero che al blu,
e poi la lingua che si secca e balbetta
nella fretta della nuova verità...
tocca il mio cuore discreto che si alza e rimbalza su costole rotte, e toccami il corpo
che freme di rabbia e di malinconia,
annusa il profumo del fango, la polvere bianca,
la guerra che avanza in facce tagliate,
oscurate dal sogno di un'altra etnia,
e poi la lotta che si staglia e si affretta
la battaglia della nuova bugia...
Mangiati questo dolore, gustati il succo
di questa impotenza a capire l'amore
che sembra il domani di questa città,
pensa, ti sembrano sensi, e ti sembrano cinque,
o ti sembrano sogni, oppure è un ricordo
più forte che vero dell'ambiguità
questo presente rosso sangue,
questo ritorno di barbarie-novità...
Senti che aria di fasci stasera, stanotte,
stasera mi lasci, lo so, non potrò
io lo so, non potrò più dormire con te...
L'Italia è un aliante sospeso nel troppo
silenzio si un cielo confuso, una scritta
rèclame che ci osserva dal blu, ed è dipinta di blù
si apre uno stadio fantasma, una luce
accecante, ma senza notturna, si sentono
i cori, bestemmie infelici, della curva Sud,
e i disperati stanno male, soli
e lontani anche dalle parole...
L'Italia è una macchina calda che va fuori
strada, un processo alla moda, da un tempo
lontano un saluto romano, un bambino di Napoli
che salta e che ride, che urla e che dice
che 'Duce', che 'Duce', che 'Duce', tu sei la mia
luce, tu sei proprio l'unica luce che ho,
una dolce grandissima luce vera...
e che aria, che aria, che aria, che aria stasera...
Stasera c'é aria di nebbia, neanche la luna
uno straccio di luna, o un'ombra di stelle
un paracadute che mi tenga su,
l'Italia è una macchina pazza, che aria di fasci,
stanotte, stasera, stanotte mi lasci, lo so
che non posso dormire con te...
Senti che aria di fasci, esta hora, stasera
stanotte mi lasci, lo so non potrò, io lo so,
non potrò più dormire con te...
che scoppia e rimbomba da oltre Trieste
nelle nostre teste e non si ferma più
guarda, una macchia di rosso colora il canale
del bene e del male, il colore del mare
che sembra virare più al nero che al blu,
e poi la lingua che si secca e balbetta
nella fretta della nuova verità...
tocca il mio cuore discreto che si alza e rimbalza su costole rotte, e toccami il corpo
che freme di rabbia e di malinconia,
annusa il profumo del fango, la polvere bianca,
la guerra che avanza in facce tagliate,
oscurate dal sogno di un'altra etnia,
e poi la lotta che si staglia e si affretta
la battaglia della nuova bugia...
Mangiati questo dolore, gustati il succo
di questa impotenza a capire l'amore
che sembra il domani di questa città,
pensa, ti sembrano sensi, e ti sembrano cinque,
o ti sembrano sogni, oppure è un ricordo
più forte che vero dell'ambiguità
questo presente rosso sangue,
questo ritorno di barbarie-novità...
Senti che aria di fasci stasera, stanotte,
stasera mi lasci, lo so, non potrò
io lo so, non potrò più dormire con te...
L'Italia è un aliante sospeso nel troppo
silenzio si un cielo confuso, una scritta
rèclame che ci osserva dal blu, ed è dipinta di blù
si apre uno stadio fantasma, una luce
accecante, ma senza notturna, si sentono
i cori, bestemmie infelici, della curva Sud,
e i disperati stanno male, soli
e lontani anche dalle parole...
L'Italia è una macchina calda che va fuori
strada, un processo alla moda, da un tempo
lontano un saluto romano, un bambino di Napoli
che salta e che ride, che urla e che dice
che 'Duce', che 'Duce', che 'Duce', tu sei la mia
luce, tu sei proprio l'unica luce che ho,
una dolce grandissima luce vera...
e che aria, che aria, che aria, che aria stasera...
Stasera c'é aria di nebbia, neanche la luna
uno straccio di luna, o un'ombra di stelle
un paracadute che mi tenga su,
l'Italia è una macchina pazza, che aria di fasci,
stanotte, stasera, stanotte mi lasci, lo so
che non posso dormire con te...
Senti che aria di fasci, esta hora, stasera
stanotte mi lasci, lo so non potrò, io lo so,
non potrò più dormire con te...
Lyrics powered by LyricFind