Pace Testo
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Testo Pace
L'immenso soffio dell'oceano
mi spinge via con sé a naufragare
su spiagge chiare
a un passo dalla vita muoiono
conchiglie e nelle orecchie ancora il mare
s'arrampicano in cima su quei ginocchi secchi
e tutto il mondo giù respirano
si fanno roccia
e solo un'altra volta guardano
poi chiudono per sempre gli occhi gli stambecchi
e io ti chiedo perdono se
fratello a volte tu mi hai fatto male
io non potevo essere come te
un mago un angelo immortale
pace a noi che abbiamo avuto tanto
da smarrir la luce della semplicità
quando poi si nasce e il primo grido è un pianto
e il bambino è un uomo
che il suo nome
non sa dire mai
nel buio della terra aspettano
finché lassù una notte più irreale
come in una cattedrale
nell'aria antica cantano
per una sola estate le cicale
L’amico cadde mentre era in volo sopra un prato
e le sue ali non si aprirono
guida di quei poeti
che un giorno si smarrirono
lui si che mi trattò da uomo e adesso è andato ed anche noi ci lasciamo qui
fratello e non dobbiamo dirci niente
ci serve pure di arrivare qui
per ripartire nuovamente
pace a me che non so amare ancora
ciò che ho e non so non amar cosa non ho
fermo sull'abisso tra il rischio e la paura
quel che non mi uccise
mi lasciò la forza
di vivere
E pace a te per quello che mi hai dato
e per tutto ciò che tu non mi desti mai
e così da solo un cuore l'ho trovato
forse un mondo uomo
sotto un cielo mago
forse me
mi spinge via con sé a naufragare
su spiagge chiare
a un passo dalla vita muoiono
conchiglie e nelle orecchie ancora il mare
s'arrampicano in cima su quei ginocchi secchi
e tutto il mondo giù respirano
si fanno roccia
e solo un'altra volta guardano
poi chiudono per sempre gli occhi gli stambecchi
fratello a volte tu mi hai fatto male
io non potevo essere come te
un mago un angelo immortale
pace a noi che abbiamo avuto tanto
da smarrir la luce della semplicità
quando poi si nasce e il primo grido è un pianto
e il bambino è un uomo
che il suo nome
non sa dire mai
nel buio della terra aspettano
finché lassù una notte più irreale
come in una cattedrale
nell'aria antica cantano
per una sola estate le cicale
L’amico cadde mentre era in volo sopra un prato
e le sue ali non si aprirono
guida di quei poeti
che un giorno si smarrirono
lui si che mi trattò da uomo e adesso è andato ed anche noi ci lasciamo qui
fratello e non dobbiamo dirci niente
ci serve pure di arrivare qui
per ripartire nuovamente
pace a me che non so amare ancora
ciò che ho e non so non amar cosa non ho
fermo sull'abisso tra il rischio e la paura
quel che non mi uccise
mi lasciò la forza
di vivere
E pace a te per quello che mi hai dato
e per tutto ciò che tu non mi desti mai
e così da solo un cuore l'ho trovato
forse un mondo uomo
sotto un cielo mago
forse me
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