Mi Viene Da Ridere / Trastevere Testo
Informazioni su Mi Viene Da Ridere / Trastevere Mi Viene Da Ridere / Trastevere è una canzone di Briga.
E' la quinta traccia dell'album Che Cosa Ci Siamo Fatti.
E' la quinta traccia dell'album Che Cosa Ci Siamo Fatti.
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Testo Mi Viene Da Ridere / Trastevere
E se guardo le stelle
sono sempre le stesse
che guidavano mamma e papà da ragazzi negli anni 70
e non cambia mai niente
certe cose non hanno età
meritiamo l’eternità
come l’ultima cena
non ti è mai successo
di stare al ribasso
da quel che confina con la realtà
io standoci spesso
mi immagino adesso
come puoi sentirti da sola
Menomale che non ho una colpa
se mentre prendo a calci questa porta
mi viene da ridere
E tornerò a guardare il campionato
come se non ti avessi mai lasciato
davanti a Trastevere
E ho fatto i danni pure questa volta
ma me ne frego sai la vita è corta
il mio quartiere oggi sembra Londra
voglio godere fino a notte fonda
ma forse ho solamente immagino tutto
e questa casa è un tempio ormai distrutto
e rimane la cenere
E cammino a due metri
tra la strada e gli spettri chiudo gli occhi a metà solo per non doverti guardare dai vetri
e ogni istante in cui menti
mi ricordi che non sei tu
tra le mensole di un Carrefour
quella che sorrideva
non ti è mai successo
di stare ad un passo
da quel che confina con la realtà
io standoci spesso
mi immagino adesso
come puoi sentirti da sola
Menomale che non ho una colpa
se mentre prendo a calci questa porta
mi viene da ridere
E tornerò a guardare il campionato
come se non ti avessi mai lasciato
davanti a Trastevere
E ho fatto i danni pure questa volta
ma me ne frego sai la vita è corta
il mio quartiere oggi sembra Londra
voglio godere fino a notte fonda
ma forse ho solamente immagino tutto
e questa casa è un tempio ormai distrutto
e rimane la cenere
Questo non è
ti giuro non è amore
ma solo un tentativo di evasione
stare con me
cambierà il tuo nome
e la reputazione che non hai mai
sono sempre le stesse
che guidavano mamma e papà da ragazzi negli anni 70
e non cambia mai niente
certe cose non hanno età
meritiamo l’eternità
come l’ultima cena
non ti è mai successo
di stare al ribasso
da quel che confina con la realtà
mi immagino adesso
come puoi sentirti da sola
Menomale che non ho una colpa
se mentre prendo a calci questa porta
mi viene da ridere
E tornerò a guardare il campionato
come se non ti avessi mai lasciato
davanti a Trastevere
E ho fatto i danni pure questa volta
ma me ne frego sai la vita è corta
il mio quartiere oggi sembra Londra
voglio godere fino a notte fonda
ma forse ho solamente immagino tutto
e questa casa è un tempio ormai distrutto
e rimane la cenere
E cammino a due metri
tra la strada e gli spettri chiudo gli occhi a metà solo per non doverti guardare dai vetri
e ogni istante in cui menti
mi ricordi che non sei tu
tra le mensole di un Carrefour
quella che sorrideva
non ti è mai successo
di stare ad un passo
da quel che confina con la realtà
io standoci spesso
mi immagino adesso
come puoi sentirti da sola
Menomale che non ho una colpa
se mentre prendo a calci questa porta
mi viene da ridere
E tornerò a guardare il campionato
come se non ti avessi mai lasciato
davanti a Trastevere
E ho fatto i danni pure questa volta
ma me ne frego sai la vita è corta
il mio quartiere oggi sembra Londra
voglio godere fino a notte fonda
ma forse ho solamente immagino tutto
e questa casa è un tempio ormai distrutto
e rimane la cenere
Questo non è
ti giuro non è amore
ma solo un tentativo di evasione
stare con me
cambierà il tuo nome
e la reputazione che non hai mai
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