Correre Testo
Informazioni su Correre Correre è una canzone di Anastasio.
La canzone è stata presentata in anteprima durante il Festival di Sanremo 2019, durante il monologo con Claudio Bisio.
La canzone è stata presentata in anteprima durante il Festival di Sanremo 2019, durante il monologo con Claudio Bisio.
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Testo Correre
Correre, tu devi correre
non devi domandare né rispondere
ti devi alimentare con le compere
scattare commentare scorrere
in quarta elementare m'hanno detto di sognare
perché il mondo stava pronto per risorgere
e sarebbe stato mio, dovevo solo correre
e gli altri si mangiassero la polvere
Correre correre circolare
qui non si può stare già da troppi anni
vorrei parlare con il titolare
voglio spiegazioni voglio lamentarmi
voglio i miei vent'anni
voglio delle scuse, del rimborso danni
poi la voglio smettere
l'ufficio reclami di Cristo è intasato di lettere, provo a riflettere
che vuoi che dica
se vedo soltanto sorrisi incollati su facce depresse e promesse firmate a matita
bella la vita
la vedo per come mi arriva
che tanto domani e finita,
sto zitto
ho scritto una lettera bianca ma non l'ho spedita
Oh no, e non la spedirò mai
in questo parla parla per salire a galla quanto lotterai
Oh no, povera verità
nel calderone dell'opinione lei morirà
Vecchi, come state? Vi state godendo la festa?
Io non lo so mica mi manca il respiro e a tratti mi gira la testa
mi hanno educato per vivere in bilico
mai sentito del pensiero liquido
io te lo amplifico voglio innovare
oso pensare a un pensiero gassoso, molecolare
tra le molecole zero legame
basta guardare il tessuto sociale
capisci perché stiamo fissi a giocare agli artisti da fotografare
ci vogliamo affermare
ma sbattiamo nel muro
siamo chiunque non siamo nessuno e io sono sicuro
soltanto del fatto che sono insicuro
Passo le ore a aggiornare una pagina
solo a vedere chi mi ama e chi no
bruciano gli occhi lo schermo mi lacera guardo la vita attraverso un oblò
Tuo figlio idolatra un idiota che parla di droghe e di vita di strada
scalata sociale di gente normale alla nostra portata
La storia è cambiata compagni miei
tutto è concesso da adesso in poi
puoi essere quello che vuoi
basta scordarti di quello che sei
puoi essere quello che vuoi
basta scordarti di quello che sei
puoi essere quello che vuoi
basta scordarti di quello che sei
per essere quello che vuoi
devi scordarti di quello che sei
puoi essere quello che vuoi
basta scordarti di quello che sei
puoi essere quello che vuoi
basta scordarti di quello che sei
per essere quello che vuoi
devi scordarti di quello che sei
non devi domandare né rispondere
ti devi alimentare con le compere
scattare commentare scorrere
in quarta elementare m'hanno detto di sognare
perché il mondo stava pronto per risorgere
e sarebbe stato mio, dovevo solo correre
e gli altri si mangiassero la polvere
Correre correre circolare
qui non si può stare già da troppi anni
vorrei parlare con il titolare
voglio spiegazioni voglio lamentarmi
voglio i miei vent'anni
voglio delle scuse, del rimborso danni
poi la voglio smettere
l'ufficio reclami di Cristo è intasato di lettere, provo a riflettere
che vuoi che dica
se vedo soltanto sorrisi incollati su facce depresse e promesse firmate a matita
bella la vita
la vedo per come mi arriva
che tanto domani e finita,
sto zitto
ho scritto una lettera bianca ma non l'ho spedita
Oh no, e non la spedirò mai
in questo parla parla per salire a galla quanto lotterai
Oh no, povera verità
nel calderone dell'opinione lei morirà
Vecchi, come state? Vi state godendo la festa?
Io non lo so mica mi manca il respiro e a tratti mi gira la testa
mi hanno educato per vivere in bilico
mai sentito del pensiero liquido
io te lo amplifico voglio innovare
oso pensare a un pensiero gassoso, molecolare
tra le molecole zero legame
basta guardare il tessuto sociale
capisci perché stiamo fissi a giocare agli artisti da fotografare
ci vogliamo affermare
ma sbattiamo nel muro
siamo chiunque non siamo nessuno e io sono sicuro
soltanto del fatto che sono insicuro
Passo le ore a aggiornare una pagina
solo a vedere chi mi ama e chi no
bruciano gli occhi lo schermo mi lacera guardo la vita attraverso un oblò
Tuo figlio idolatra un idiota che parla di droghe e di vita di strada
scalata sociale di gente normale alla nostra portata
La storia è cambiata compagni miei
tutto è concesso da adesso in poi
puoi essere quello che vuoi
basta scordarti di quello che sei
puoi essere quello che vuoi
basta scordarti di quello che sei
puoi essere quello che vuoi
basta scordarti di quello che sei
per essere quello che vuoi
devi scordarti di quello che sei
puoi essere quello che vuoi
basta scordarti di quello che sei
puoi essere quello che vuoi
basta scordarti di quello che sei
per essere quello che vuoi
devi scordarti di quello che sei
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