I Ragazzi Di Budapest Testo
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Testo I Ragazzi Di Budapest
Avanti ragazzi di Buda
avanti ragazzi di Pest.
Studenti, braccianti e operai
il sole non sorge più ad est.
Abbiamo vegliato una notte
la notte dei cento e più mesi
sognando quest’alba di ottobre
quest’alba dei giorni ungheresi
Camerata tu avevi un moschetto su portalo in piazza ti aspetto
nascosta fra i libri di scuola
anch’io porterò una pistola.
Sei giorni e sei notti di gloria
durò questa nostra vittoria
al settimo sono arrivati
i russi con i carri armati.
I carri ci schiaccian le ossa
nessuno ci viene in aiuto
il mondo è rimasto a guardare
sull’orlo della fossa seduto
Ragazza non dire a mia madre
che io morirò questa sera
ma dille che vado in montagna
e che tornerò in primavera
Compagno il plotone già avanza
già cade il primo e il secondo finita è la nostra battaglia
sepolto l’onore del mondo
Camerata riponi il fucile
torneranno a cantare le fonti,
quel giorno serrate le file
e noi scenderemo dai monti
Avanti ragazzi di Buda
avanti ragazzi di Pest.
Studenti, braccianti e operai
il sole non sorge più ad est.
avanti ragazzi di Pest.
Studenti, braccianti e operai
il sole non sorge più ad est.
Abbiamo vegliato una notte
la notte dei cento e più mesi
sognando quest’alba di ottobre
quest’alba dei giorni ungheresi
Camerata tu avevi un moschetto su portalo in piazza ti aspetto
nascosta fra i libri di scuola
anch’io porterò una pistola.
Sei giorni e sei notti di gloria
durò questa nostra vittoria
al settimo sono arrivati
i russi con i carri armati.
I carri ci schiaccian le ossa
nessuno ci viene in aiuto
il mondo è rimasto a guardare
sull’orlo della fossa seduto
Ragazza non dire a mia madre
che io morirò questa sera
ma dille che vado in montagna
e che tornerò in primavera
Compagno il plotone già avanza
già cade il primo e il secondo finita è la nostra battaglia
sepolto l’onore del mondo
Camerata riponi il fucile
torneranno a cantare le fonti,
quel giorno serrate le file
e noi scenderemo dai monti
Avanti ragazzi di Buda
avanti ragazzi di Pest.
Studenti, braccianti e operai
il sole non sorge più ad est.
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